MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Ex Mameli, effetto crisi Il piano slitta di un anno

Il Fondo di CdP chiede un rinvio al Comune per il rincaro delle materie prime. Nell’area dell’ex caserma previste case in housing sociale e un parco pubblico

di Massimiliano Mingoia

Il decreto Ucraina bis fa slittare di un anno la firma della convenzione urbanistica collegata al Piano attuativo per la riqualificazione dell’area dell’ex caserma Mameli di viale Suzzani, dove dovrebbero essere realizzati case in housing sociale e un parco pubblico e riqualificata la porzione vincolata dell’ex caserma. Parliamo del decreto convertito in legge lo scorso maggio che prevede la proroga di 12 mesi dei piani urbanistici "in considerazione delle conseguenze derivanti dalle difficoltà di approvigionamento dei materiali nonché dagli incrementi eccezionali dei loro prezzi". L’operatore che ha in carico l’area nella periferia nord della città, il Fondo investimenti che fa capo alla Cassa Depositi e Prestiti, ha chiesto e ottenuto dal Comune il rinvio di un anno proprio appellandosi alla norma sopra descritta. Sì, perché un anno dopo il via libera dell’esecutivo di Palazzo Marino al piano attuativo sull’ex Mameli – la delibera è stata approvata il 13 ottobre 2021 –, era prevista proprio in questi giorni la firma della collegata convenzione urbanistica.

Niente da fare. La nuova scadenza è fissata il 13 ottobre 2023, pena decadenza del piano attuativo. Il motivo è spiegato nella stessa determina comunale che ha concesso il rinvio di un anno: "A causa degli effetti economici derivanti dalla crisi ucraina e del conseguente aumento dei prezzi delle materie prime, le attività propedeutiche all’elaborazione dei progetti definitivi delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria hanno subìto un temporaneo arresto e, di conseguenza, l’operatore ha subito inevitabili rallentamenti nella predisposizione e presentazione dei progetti definitivi". Non solo. La stessa determina aggiunge che "è in corso la procedura volta all’identificazione del soggetto terzo che subentrerà nella titolarità del complesso immobiliare, che sottoscriverà la convenzione e procederà alla trasformazione dell’ex Mameli".

Sul sito Internet del Comune, infine, si legge che il piano urbanistico per l’area dell’ex caserma punta sullo "sviluppo di un progetto caratterizzato da alta permeabilità urbana sia viabilistica che ciclopedonale; la presenza di spazi pubblici attrezzati, come il grande parco centrale, in grado di ricucire i tessuti urbani circostanti; la riqualificazione ambientale delle aree oggi abbandonate dell’ex-caserma; il mantenimento della porzione dell’immobile vincolato al fine di preservare la memoria storica dei manufatti militari; la dotazione di nuovi servizi attraverso il recupero funzionale ed architettonico di tre dei sei immobili vincolati; la realizzazione di housing sociale".