ANNAMARIA LAZZARI
Cronaca

Via Terraggio, l'ex cinema Orchidea rinascerà 10 anni dopo

Presto il bando per la gestione di bar, foyer e sala proiezione

Il cinema d’essai Orchidea di via Terraggio

Milano, 15 aprile 2019 - Il buioi all’Orchidea di via Terraggio è calato in sala da dieci anni, intervallati da annunci di riapertura puntualmente frustrati. Ma stavolta pare sia la volta buona: l’anno prossimo le luci del cinema in zona Magenta che tanti film d’autore ha proiettato potrebbero finalmente riaccendersi. Partono infatti i lavori di restauro e di recupero per lo storico palazzo che fino all’anno di chiusura, il 2009, è stato la sede dell’Orchidea. Il Comune ha stanziato 1,3 milioni di euro per un intervento che durerà un anno e che ha la finalità di far rinascere uno spazio culturale di natura polivalente. L’amministrazione pubblicherà un avviso pubblico per la gestione del luogo a lavori non ancora ultimati, in modo da accelerare i tempi della «rinascita».

Nel dettaglio il restauro conservativo, autorizzato dalla Soprintendenza ai Beni architettonici, prevede il recupero sia della facciata storica e dell’antico chiostro che della sala polifunzionale con la sua platea di 127 posti, al piano terra. Gli operai saranno al lavoro anche al piano interrato, dove ci sono il foyer e il bar, che al primo piano dove si trova anche la sala di proiezione. I bagni verranno rimessi a nuovo. Lo spazio sarà adeguato alle più recenti norme di sicurezza e in materia di prevenzione incendi. «Dopo una lunga fase di stallo i lavori sono stati sbloccati e questo permetterà a tutti di poter usufruire di un cinema in più in città, sanando una ferita aperta da anni in pieno centro. Arriva finalmente in porto il progetto di far rivivere una sala che è rimasta nel cuore dei milanesi e di tutti gli amanti della cultura che l’hanno conosciuta negli anni passati, e che diventerà un nuovo punto di riferimento culturale di qualità per i più giovani. L'intervento di recupero consentirà anche la riqualificazione di un edificio storico della città, da anni in stato di abbandono» commentano l’assessore ai Lavori pubblici, Gabriele Rabaiotti e quello alla Cultura, Filippo Del Corno.

La storia del Palazzo che in seguito ospiterà il cinema inizia nel 1486, quando fu donato da Galeazzo Visconti e Lodovico il Moro a Lorenzo de’ Medici, come degno alloggio per le sue visite a Milano. Gran parte dello stabile originale viene demolito nel 1895, per far posto alla costruzione di quello attuale, in cui era inserito un primo cinematografo, il «Dante», prima della Seconda Guerra mondiale. Il nome Orchidea risale al 1946 e la caratteristica di proiettare film d’autore al 1960. L’era d’essai è puntellata da titoli superbi: negli anni ’70 sono stati in cartellone “Jules e Jim” di François Truffaut, “Arancia meccanica” di Stanley Kubrick, “Un tranquillo week-end di paura” di John Boorman. Nel 1991 la sala, che prende il nome di Nuova Orchidea, passa a prima visione ma la programmazione di qualità non manca: “Thelma&Louise” di Ridley Scott e “Dancer in the Dark” di Lars Von Trier forse li avete visti qui.