Euro 5 diesel fuori da Area B, la protesta degli Ncc "Se non ci saranno deroghe, ci rivolgeremo al Tar"

"Ci auguriamo che il Comune di Milano, nel vietare l’accesso dei veicoli diesel euro 5 a partire dal prossimo ottobre, inserirà una deroga per Ncc e taxi nel rispetto della legge dello Stato, che è anche il proprietario del suolo pubblico. Diversamente saremo costretti a impugnare al Tar il Piano aria e clima varato ieri (martedì, ndr) dalla Giunta". Non ha usato mezzi termini Francesco Artusa, presidente dell’associazione di noleggiatori Sistema Trasporti, per esprimere la contrarietà della categoria alla decisione di Palazzo Marino di impedire l’ingresso in Area B agli euro 5 diesel a partire dal primo ottobre. "Al di là della carenza di argomentazioni scientifiche che giustifichino un simile provvedimento", ha aggiunto Artusa ricordando i "continui sforamenti delle emissioni nonostante Area C e Area B e che si sono verificati addirittura durante il lockdown" causa pandemia, "non è ammissibile che un Ncc sia autorizzato a portare i suoi passeggeri in tutta Europa, tranne che a Milano. Una questione di libertà di circolazione. Supponiamo che a una persona diretta a Milano venga cancellato il treno o l’aereo, magari da un piccolo Comune: se non ci fossero euro 6 su quella piazza, a questa persona sarebbe negato l’accesso a Milano e ai trasporti pubblici non di linea del luogo, sarebbe negato il diritto al lavoro, nonostante una legge dello Stato". Senza dimenticare, la conclusione, il fatto che il Covid "ha costretto migliaia di Ncc, senza reddito e con pochissi ristori, a rinviare la sostituzione dei veicoli".

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