La storia di Erica Alayo da addetta alle pulizie a infermiera e ora imprenditrice. Arrivata dal Perù nel 2002 in Italia, dopo aver lavorato per alcune famiglie come donna delle pulizie, è entrata a lavorare in un ospedale con un’impresa di pulizia, nel frattempo ha studiato per diventare infermiera. Durante il Covid è stata in prima linea all’Humanitas. Era uno degli Angeli delle corsie e in un giorno solo ha dovuto assistere a sei pazienti deceduti per le gravi condizioni dovute dal Covid. In quei giorni i suoi familiari erano rimasti tutti senza lavoro e da lì comincia la sua avventura come imprenditrice.
"Lavoravo in ospedale, ma i miei figli erano a casa senza lavoro. Avevo messo da parte 15mila euro e dentro di me pensavo che nel giro di poco quei soldi sarebbero finiti e avremmo potuto avere problemi economici. Allora ho chiesto a mio figlio, che sa navigare in rete, di vedere se c’era qualche attività commerciale da rilevare. Abbiano trovato l’edicola di piazza Puccini. I miei figli, José Luis, Luis Fernando e Arianna Goicochea hanno cominciato a lavorare lì. Vendere giornali, quotidiani e periodici è stata una fortuna per noi. Qui ci sono ancora tanti che leggono e vengono anche da altri quartieri. Abbiamo anche tanti altri prodotti e lavorando duramente, sia io che i miei figli, dopo 3 anni siamo riusciti a coronare un nostro sogno: aprire un minimarket per vendere prodotti della nostra terra e prodotti italiani. Era dicembre dello scorso anno". Erica Alayo non solo è una delle poche edicolanti rimaste nel sud Milano, ma lavorando giorno e notte con i suoi figli ha aperto anche una terza attività dando vita a un’area commerciale e una piazza che erano rimaste sguarnite di negozi di vicinato.
"Qualche settimana fa abbiamo aperto anche un bar ristorante con cucina italo-peruviana. Dobbiamo dire grazie a Mario, Anna e il figlio Alessandro che gestivano l’edicola e hanno avuto fiducia in noi. Oggi gestiamo tre attività, continuiamo a vendere tanti giornali e siamo felici di aver contribuito a far rivivere il cuore del quartiere". Una zona commerciale abbandonata dai dettaglianti.
Erica Alayo continua a fare l’Angelo delle corie, ma presto potgrebbe lasciare il lavoro in ospedale per dedicarsi a tempo pieno alle sue imprese.
"Siamo orgogliosi di avere sul nostro territorio una famiglia che con impegno e sacrificio sta raggiungendo i propri sogni. Inoltre sta contribuendo a far rivivere il quartiere Incis e la sua piazza - sono le parole del sindaco Pierluigi Costanzo intervenuto per l’inaugurazione del ristobar -. Una città multiculturale come Pieve Emanuele vede proprio negli stranieri il rilancio delle attività commerciali. Nella stessa piazza infatti è presente un supermercato di prodotti romeni e ucraini che sta riscuotendo grande successo".