Endometriosi, alcuni farmaci saranno rimborsabili: ecco quali. “Affidarsi però sempre al ginecologo”

La patologia ha spesso una diagnosi difficile e impatta sulla fertilità. Soltanto in Lombardia si stima che ne soffrano circa 100-160mila donne

Tra i sintomi, dolore pelvico durante le mestruazioni e i rapporti sessuali, infertilità e affaticamento cronico

Tra i sintomi, dolore pelvico durante le mestruazioni e i rapporti sessuali, infertilità e affaticamento cronico

Finalmente, alcuni farmaci contro l’endometriosi diventeranno rimborsabili per chi soffre di questa patologia. Il principio attivo Dienogest la terapia di prima linea sono state inserite nella fascia A del Sistema sanitario nazionale e saranno quindi rimborsabili. Lo comunica l’Associazione progetto endometriosi (Ape), che da oltre 18 anni è impegnata nella difesa delle donne affette da questo disturbo.

L’endometriosi, spiega l’associazione, “è una patologia spesso sottovalutata e dai sintomi subdoli, come dolore pelvico, durante le mestruazioni e i rapporti sessuali, infertilità e affaticamento cronico. La diagnosi può essere difficile e richiede tempo – il ritardo diagnostico va dai 5 agli 8 anni – con un impatto significativo sulla qualità della vita di coloro che ne soffrono. L’accesso alle cure adeguate è fondamentale”.

Soltanto in Lombardia, si stima che siano tra le 100 e le 160 mila le donne affette da questa patologia, particolarmente impattante a livello sociale e sulla qualità della vita. A livello generale, colpisce circa il 10 per cento della popolazione femminile in età fertile, anche se secondo alcuni studi i dati sono probabilmente sottostimati a causa della difficoltà diagnostica. I sintomi più diffusi sono: forti dolori mestruali ed in concomitanza dell’ovulazione, cistiti ricorrenti, irregolarità intestinale, pesantezza al basso ventre, dolori ai rapporti sessuali, infertilità nel 35% dei casi.

Riguardo all’inserimento della terapia tra i farmaci “siamo felicissime”, ha commentato Jessica Fiorini, vicepresidente dell’Ape. “La rimborsabilità di questi farmaci per l'endometriosi è una vittoria importante per alcune donne che combattono la malattia. Si tratta di un primo cambiamento significativo nell’accesso alle cure. L’Ape si è sempre battuta per questo obiettivo e continuerà a lavorare per migliorare la vita delle donne con endometriosi. La strada è ancora lunga, ma è un passo avanti fondamentale. Insieme, possiamo fare la differenza”.

“Un risultato considerevole” commenta il Professore di clinica ostetrica e ginecologica dell’Università di Cagliari Stefano Guerriero. “Ma è fondamentale che le pazienti continuino a seguire la terapia affidata loro dal proprio ginecologo. Non tutte possono o devono assumere farmaci con Dienogest”.