Emma e Nico Il miraggio di un’estate

Claudio

Negri

Emma. A incontrarla, per caso, nell’estinto autunno milanese, pareva proprio un’altra. Pallida e nebbiosa, i capelli biondi raccolti alla nuca. La cugina metropolitana di Eva Kant. Al mare - stessa spiaggia, stesso albergo – era invece la più nera. Un’abbronzatura incredibile, al limite fisiologico di una carnagione assai chiara. Mai sotto l’ombrellone, sempre a sfidare il sole, due conchiglie sulle palpebre, tutto il resto condito e cotto a olio, a oltranza. Ai bambini, quelli impressionabili degli anni Sessanta, la donna d’ebano faceva quasi paura, specie quando si levava le conchiglie e spalancava gli occhi: iridi di un azzurro vivo e indomito, da pubblicità del collirio usato dai personaggi di Hemingway. I capelli biondo paglia, per fiera contraddizione cromatica, sotto tutto quel sole, schiarivano fino alle soglie del bianco. Emma, nelle rare pause dall’amato astro, era la compagna di Nico. Lui era già olivastro di suo, arguto e ironico, prosa colorita ma elegante: era sceneggiatore – così si diceva dalla battigia in su – di fumetti per adulti. E sempre per gli impressionabili bambini degli anni Sessanta la cosa suonava come proibita. Un tardo pomeriggio, salendo le scale dell’albergo, qualcuno giurò addirittura di aver sentito Nico dire a Emma, ridendo: “Pupa, va’ in camera che ti frusto”. Erano proprio una bella coppia, in quell’era così ottimista. Venti giorni al mare spesi bene, al proscenio della popolarità: Emma ad abbronzarsi il già abbronzato, Nico a discorrere con tutti, a volte col lessico di un Diabolik in villeggiatura. Poi ripartivano per Milano, con una spider dal motore arrabbiato: lei foulard e occhiali neri su pelle nera, a fare ciao ciao con la manina. Lui nell’enfasi della guida, la camicia di lino bianco gonfia di vento. “Ci vediamo l’anno prossimo”. Un arrivederci come un ponte a dodici campate nel futuro. Ma poi ci sarà solo l’Emma diafana nell’autunno di piazza del Duomo, intravista sotto i portici, all’altezza del remoto Galtrucco. Girare l’angolo e poi svanire.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro