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Verso richiesta di processo per Emis Killa e ultrà Milan. Il rapper: rinuncio a Sanremo, confido che tutto si risolva presto

I nuovi sviluppi dell’inchiesta milanese sugli affari del mondo delle curve

Emis Killa (Ansa)

Emis Killa (Ansa)

Milano, 29 gennaio 2025 – Il nome di Emis Killa è stato iscritto nel registro degli indagati per associazione a delinquere nell’inchiesta «Doppia curva» sugli affari del mondo ultrà interista e milanista che a fine settembre ha portato a 19 misure cautelari e all’azzeramento delle due curve di Milano. A riferirlo l’agenzia Ansa. Secondo quanto riportato con Killa sono indagati tutti gli ultrà che non sono stati arrestati nel blitz di settembre scorso (che sono invece a processo con rito immediato) e la procura si appresta a chiudere le indagini, in vista di una richiesta di processo per il rapper e gli altri.

La perquisizione

Lo scorso 30 settembre il rapper, ai tempi non ancora indagato, era stato perquisito nella sua abitazione, dove gli agenti della Squadra Mobile avevano trovato 7 coltelli, 3 tirapugni, uno sfollagente, un taser e 40mila euro in contanti. 

Il Daspo di tre anni a dicembre

Il rapper era stato identificato, insieme ad altri ultras rossoneri in seguito a un'aggressione a uno steward avvenuta a San Siro durante la partita Milan-Roma dell'11 aprile scorso. A dicembre il cantante è stato destinatario di un Daspo di tre anni emesso dal questore di Milano Bruno Megale in quanto "la gravità" delle sue "condotte" ha consentito di "formulare un giudizio di pericolosità grave, attuale e concreto".

Il passo indietro: “Lascio il Festival”

Nelle scorse ore il rapper ha rinunciato al Festival di Sanremo, facendo un passo indietro pochi giorni prima dell’inizio della kermesse. "Apprendo oggi dai giornali – ha annunciato il rapper su Instagram dopo aver appreso (da un'anticipazione del Corriere della Sera) di essere indagato per associazione per delinquere nell'ambito dell'inchiesta Doppia Curva – che sono indagato (a me è stato notificato esclusivamente il daspo, che è un atto amministrativo e non penale) e se questo corrisponderà al vero sarà importante che l'indagine faccia il suo corso e la magistratura possa lavorare in serenità, senza polemiche o pressioni e circhi mediatici".

"Confido che tutto si risolverà presto” 

Poi la decisione: "Dopo 15 anni di carriera ero felice di affrontare il mio primo Sanremo. Ringrazio Carlo Conti per avermi voluto ma preferisco fare un passo indietro e non partecipare. Confido che tutto si risolverà al più presto, per il meglio, e spero di poter affrontare in futuro un Festival in cui ad essere centrale sia la musica, poter portare la mia canzone, parlare solo di quella e divertirmi, come avrebbe dovuto essere quest'anno come è giusto che sia per tutti gli Artisti che decidono di mettersi in gioco e partecipare alla gara”. 

Non sarà sostituito: in gara 29 big

L'artista non sarà sostituito, fa sapere la Rai: i Big in gara diventano così 29. "Prendo atto della decisione", il commento di Carlo Conti. "Comprendo il suo stato d'animo che non gli consente di vivere al meglio e con serenità la settimana di musica al festival" ha aggiunto. Emis Killa, pseudonimo di Emiliano Rudolf Giambelli, classe 1989, ha 1,8 milioni di follower su Instagram, all’attivo 6 album e tre mixtape ed è reduce dallo show evento No Phone Party del 15 dicembre al Fabrique di Milano (con il pubblico senza i telefoni). In gara a Sanremo avrebbe portato Demoni, storia di una relazione sentimentale tra due persone, in particolare in una delle loro prime notti d'amore. Per la serata delle cover aveva scelto invece 100 Messaggi di Lazza, che lo avrebbe accompagnato sul palco insieme con il primo violino della Scala Laura Marzadori e il pianista Aleksander Zielinski.