Emergenza trasporti: linee Milano-Pavia nel caos, gli studenti restano a piedi

Bus affollati, l’ultimo caso a Binasco. I genitori: fra ritardi e assenze quante ore di lezione perse. Carenza di autisti e corse saltate: "Ma se le aziende offrono 1.200 euro al mese non li troveranno"

Migration

Disagi perenni per i pendolari sulle linee che collegano Milano e Pavia con studenti che periodicamente restano a piedi a causa di autobus troppo pieni. Intanto è caccia agli autisti (la carenza di conducenti dei bus sarebbe uno dei principali motivi per le corse saltate) e la soluzione di Atm è quella di reclutare autisti ecuadoriani o peruviani.

Non bastano gli scioperi del mondo dei trasporti che negli ultimi tempi si ripetono frequentemente a lasciare pendolari e studenti a piedi ma proseguono anche i disservizi non solo nel Sud Milano ma principalmente sulle linee che interessano i Comuni a cavallo fra la provincia di Pavia, l’abbiatense e Milano. Una coperta corta che sposta il problema da una zona all’altra e così settimana dopo settimana arrivano segnalazioni di disagi a macchia di leopardo. L’ultimo caso a Binasco dove alcuni studenti sono rimasti a piedi per i bus affollati.

"Ancora una volta mio figlio non ha potuto prendere il pullman delle 7.20 perchè era affollatissimo. È rimasto a piedi ed ha preso quello successivo arrivando a scuola in ritardo. Ogni anno fra ritardi e assenze i nostri ragazzi perdono molte ore di lezione" - spiega Anna Bruno -.

Pochi giorni fa era accaduto ancora a Gaggiano. Nei mesi scorsi le proteste erano arrivate da Rosate, Vermezzo, Vernate, Lacchiarella, Noviglio, Casarile. Il problema sono le corse, poche, per fare fronte agli utenti, un numero sempre crescente. "Mancano gli autisti ma se le aziende offrono contratti da 1200 euro al mese non ne troveranno - spiega Guido Tafuri consigliere di Casarile - bisogna incentivarli: con 1200 euro non possono permettersi una casa, pagare luce e gas eccetera. Bisogna fare accordi per dare loro alloggi a prezzi sostenibili".

E continua a far discutere la scelta di alcune aziende di trasporti di rivolgersi ad alcuni consolati come quello dell’Ecuador per reclutare autisti. "Gli ecuadoriani come i pakistani sanno bene che è molto meglio fare l’autista nel settore merci (corrieri): dove invece dei 1.200 euro mensili di ATM, in un’azienda di trasporto merci si prende un salario di circa 1.700 euro".

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro