EMILIO; EMILIOMAGNI@YAHOO.IT
Cronaca

El Michelass: mangià e bev andà a spass

Emilio

Magni

Era un po’ di tempo che in paese non si vedeva, quando a pochi passi dagli anziani radunati, per quattro chiacchiere, al "cantoni di ball", è passato tutto sorridente il signor Massimiliano (detto Massimin), tipo un po’ strano e misterioso che era al centro di molte curiosità da parte dei paesani. E infatti, al passaggio del "sciur Massimin", qualcuno della congrega degli amici del "canton" ha preso subito fare domande: "Tel lì e Massimin, ma s’el fa el Massimin de mestée?". Nessuno, al momento ha saputo dare risposte. Poi è intervenuto il solito sprezzante Carletto che ha sentenziato con molta chiarezza: "El Massimin el fa el mesteée del Michelass". L’affermazione ha lasciato un po’ tutti allibiti e smaniosi di un chiarimento. "El mestée del Michelass? Che mestée l’è", è stato chiesto. "El “mestée del Michelass“ l’è quel de mangià, bev e andà a spass", ha spiegato Carletto. Era chiara, lampante, metafora dentro questo modo di dire tirato in ballo. In altre parole el "Massimin", era uno che se la godeva, era un gaudente, senza fare alcun mestiere serio, a parte mangiare, bere e andare a spasso. Il modo di dire era molto diffuso nella parlata meneghina dei tempi passati e si riferiva appunto a quei tipi che non faticavano e si divertivano molto, insomma degli epicurei, degli edonisti. Erano dei lazzaroni, ma non nel varo senso della parola: dei lazzaroni ma che sapevano pure passarsela bene, divertendosi. Per questo attiravano su di loro non solo sarcasmo ma anche qualche simpatia e, inutile nasconderlo, qualche invidia. Il modo di dire del "Michelass" è stato adoperato anche da alcuni poeti del dialetto milanese. Occorre dire che a molti piacerebbe fare questo mestiere, magari anche solo per qualche giorno. In un paese della Bergamasca vi è addirittura una casa albergo chiamata "Cà del Michelass". Un "bed and breakfest" a gestione familiare per "vacanze splendide", insomma fare "el Michelass" per qualche giorno. Davvero un’idea singolare. È possibile prenotare.

emiliomagni@yahoo.it