REDAZIONE MILANO

Egiziano condannato al ricovero in Rems ma non c’è posto

SONO PASSATI quasi due mesi dall’ordinanza del gip di metà gennaio, che stabiliva il suo trasferimento dal carcere ad una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza, ma Mahmoud Elhosary, 26enne egiziano che il 12 agosto scorso tenne in ostaggio con un coltello un vigilante dentro il Duomo di Milano e fu arrestato, è ancora a San Vittore, perché non è stato trovato posto nelle Rems, come spesso ormai accade. Intanto, il processo a suo carico, davanti al giudice della settima penale Silvana Pucci, per sequestro di persona e resistenza a pubblico ufficiale, a seguito dell’inchiesta del pm Enrico Pavone, è iniziato ieri mattina ed è stato aggiornato subito al 20 aprile, quando discuteranno le parti e poi dovrebbe arrivare l’assoluzione per incapacità di intendere e di volere al momento del fatto, come stabilito da una perizia psichiatrica, e l’applicazione di una misura di sicurezza in una rems (residenze che hanno sostituito gli ospedali psichiatrici giudiziari).