Ecco la guida per viaggiare sereni col pet

Come partire per le vacanze in serenità coi nostri amici a quattro zampe? È il dilemma che sempre più famiglie italiane si trovano ad affrontare ogni estate e che, purtroppo, dà spesso origine ad abbandoni o a cessioni di proprietà. Per contrastare questo triste fenomeno e per dare un’informazione chiara e dettagliata l’associazione Gaia animali & ambiente ha pubblicato una guida online, con tutti gli accorgimenti e le norme per affrontare un viaggio sereno con cani, gatti e gli altri animali da compagnia: dalle informazioni sul trasporto in auto, in moto, in treno, in aereo, in nave a un preciso decalogo per la scelta della pensione per animali, nel caso in cui il pet non potesse venire con noi. Non mancano i suggerimenti per evitare il colpo di calore, al quale gli animali sono molto più esposti di noi. Sfogliando la guida – scaricabile gratuitamente dal sito www.gaiaitalia.it – si apprende, ad esempio, che i gatti soffrono più facilmente di mal d’auto, meglio collocarli sul sedile anteriore e coprire il trasportino con un panno per "ripararlo" dal mondo esterno mentre per i conigli, che non sudano, si può utilizzare un ventilatore da viaggio da applicare al trasportino. E se volessimo spostarci in moto portando con noi il nostro cane? Il codice della strada non lo vieta, purché custodito in apposita gabbia che non sporga oltre i cinquanta centimetri e non impedisca la visibilità al conducente. Regola aurea per tutti i nostri pet: per viaggiare nel territorio nazionale devono essere muniti di libretto sanitario o passaporto. "Uno degli obiettivi che vogliamo raggiungere – dice il peschierese Edgar Meyer, presidente di Gaia – è azzerare gli abbandoni. Nel nostro territorio questo fenomeno è decisamente calato, anche se esistono ancora piccole sacche di ignoranza. Continua però il fenomeno dell’abbandono mascherato, cioè di famiglie che soprattutto in estate trovano mille scuse per lasciare i propri animali nei rifugi, rischiando di portare le strutture al collasso e causando certamente dei traumi all’animale abbandonato. Oggi fortunatamente molti ristoratori e gestori di alberghi hanno capito che quello degli animali da affezione può rivelarsi un vero mercato, perché sempre più persone decidono di muoversi con il proprio pet". Valeria Giacomello

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