
Graduale ritorno alla normalità nei reparti ospedalieri e nelle sale operatorie, monitoraggio dei dati d’accesso dei pazienti Covid-19 nei due pronto soccorso dell’azienda sanitaria, campagna vaccinale per la somministrazione della terza e apertura di un reparto Covid all’ospedale di Garbagnate Milanese, nel caso in cui i contagi dovessero aumentare. Nell’agenda del neo direttore generale dell’Asst Rhodense, Germano Pellegata, c’è anche il fronte pandemico, meno caldo dei mesi scorsi, ma non ancora archiviato. "Stiamo riaprendo tutti i reparti ospedalieri per arrivare al numero di prestazioni sanitarie dell’ultimo quadrimestre 2019 (pre Covid) e per rispondere alle liste di attesa, anche per quanto riguarda gli interventi chirurgici", precisa il dg. Intanto viene monitorato l’andamento dei pazienti contagiati che si rivolgono in ospedale che sono passati dai 270 del mese di aprile a 9 del mese di settembre, in linea con i dati a livello nazionale.
Conclusa la collaborazione con l’hub vaccinale al Palazzo delle Scintille di Milano, l’Asst Rhodense riprende l’impegno vaccinale "in casa". "Dal 25 aprile al 30 settembre, quaranta medici e quaranta infermieri hanno garantito 20 linee vaccinali quotidianamente - spiega il direttore sanitario Aldo Bellini - ora il loro impegno si è concluso e questo ci consentirà di riprendere l’attività ambulatoriale al 100%. Nelle prossime settimane apriremo un nostro Centro vaccinale per somministrare la terza dose del vaccino ai pazienti immunocompromessi, cioè quelli oncologici e dializzati, sul nostro territorio sono circa 650. Alcuni sono già stati vaccinati nell’hub milanese, per gli altri attendiamo di essere inseriti nella piattaforme di Poste Italiane e aprire le prenotazioni. E poi valuteremo in numero di linee da aprire e in altre presidio sanitario". Infine sulla delicata questione del controllo del green pass al personale sanitario, anche l’Asst Rhodense attende le indicazioni ministeriali. Ro.Ramp.