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Milano, drogò la coppia e stuprò la donna: Confalonieri era lucido e capace

Lo stabilisce la perizia di uno psichiatra esperto nel campo delle dipendenze

MILANO

Era pienamente capace di intendere e di volere al momento dei fatti Omar Confalonieri, l’agente immobiliare, con ufficio in via Monte Napoleone, in carcere dal 6 novembre con le accuse di violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni, perché lo scorso 2 ottobre avrebbe stordito durante un aperitivo una coppia, interessata alla compravendita di un immobile, con dosi massicce di benzodiazepine per poi abusare della donna nella casa dei due, davanti alla loro figlia di meno di un anno. Lo ha stabilito la perizia firmata da Raniero Rossetti, psichiatra esperto anche nel campo delle dipendenze, chiamato a stabilire, come aveva deciso il gup Massimo Baraldo nel processo abbreviato, se l’uomo, come sosteneva una consulenza depositata dalla difesa, avesse agito in stato di alterazione psicofisica dopo aver assunto alcolici e cocaina, ossia se fosse capace di intendere e volere. E la relazione da poco depositata, a quanto si è saputo, ha accertato che per Confalonieri non sussiste alcun vizio di mente. Gli esiti della perizia saranno discussi alla presenza dei consulenti di accusa, difesa e parti civili (la coppia e il bimbo) in un’udienza fissata per il 19 maggio.

Il 3 dicembre, la donna che ha subito abusi, davanti al gip in un incidente probatorio per cristallizzare le prove, ha ripercorso quel giorno "da incubo". Intanto, va avanti una tranche d’indagine, sempre coordinata dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo e condotta dai carabinieri, per far luce su altri casi simili ai danni di altre donne (quattro sono state già ascoltate in Procura) che si sono fatte avanti per denunciare ciò che avrebbero subito con lo stesso schema dall’agente immobiliare, presunto "seriale" già condannato a Monza nel 2009 per un fatto analogo.