Si chiama Rosa, ha più di un occhio e sarà letteralmente il braccio destro dell’equipe chirurgica dell’Asst Nord Milano. Si tratta del nuovo robot usato per gli interventi di chirurgia protesica del ginocchio, un’avanzata tecnologia che si trova in pochi centri e che approda per la prima volta in una struttura pubblica lombarda. "Questo dispositivo si usa solo per il ginocchio. Abbiamo due postazioni. La prima è ottica con una telecamera, che riconosce il ginocchio tramite alcuni occhi posizionati in situazioni strategiche: sulla coscia del paziente, in mano al chirurgo e sul robot per la navigazione chirurgica - spiega il dottor Roberto Vanelli, direttore di Ortopedia -. Una volta che il puntatore fa riconoscere il ginocchio, il robot stesso è in grado di incamerare le caratteristiche e trasferirle sul monitor le informazioni per la pianificazione operatoria". Ed è qui che entra in gioco ancora la professionalità dell’equipe.
"Se il chirurgo accetta questa pianificazione, allora entra in gioco in modo attivo il braccio robotico, che si avvicina al tavolo operatorio e all’osso per eseguire tagli e inserire protesi". Ad oggi sono già stati effettuati 23 interventi con Rosa e giovedì ne è già in programma un altro. L’apparecchio è in noleggio per un anno per 60 interventi e sarà testato anche all’ospedale di Sesto: l’auspicio è che si possa incrementare il numero visti i numerosi benefici. "I vantaggi sono molteplici - sottolinea il dottor Vanelli -. Il robot permette di eseguire tagli precisi, accurati e riproducibili per dare un ginocchio sempre più naturale.
Il paziente poi riesce a muoverlo molto più rapidamente e con meno dolore, anche con un recupero dello schema del passo più veloce". Rosa è così in grado di riconoscere caratteristiche e deformità del ginocchio e di guidare il chirurgo in ogni fase dell’intervento, garantendo un risultato personalizzato e perfettamente calibrato sulle caratteristiche anatomiche del paziente.
Questo tipo di operazione è effettuato in caso di artrosi avanzata e artropatia del ginocchio: le parti ossee e cartilaginee degenerate vengono asportate e sostituite con una protesi equivalente per forma e funzione. "Oggi parliamo non solo di innovazione tecnologica, ma anche e soprattutto della esperienza e competenza dei nostri professionisti che consentono di offrire cure di eccellenza ai cittadini che a noi si rivolgono", ha commentato Tommaso Russo, commissario straordinario dell’Asst Nord Milano.