
Marco Piuri è stato amministratore delegato di Trenord fino allo scorso febbraio
Nel giro di tre mesi Marco Piuri è passato dall’avere due incarichi nel Gruppo FNM a non averne nessuno. A febbraio, come già riportato, era stato sostituito da Andrea Severini nel ruolo di amministratore delegato di Trenord, l’azienda ferroviaria lombarda partecipata per il 50% proprio da FNM, a sua volta controllata dalla Regione Lombardia, e da Trenitalia, invece controllata dal Gruppo Ferrovie dello Stato. Ieri ecco l’ufficializzazione della seconda svolta: Piuri resterà direttore generale di FNM Spa fino al 15 giugno, quindi ancora per poco meno di un mese, quando sarà sostituito da Monica Giuliano. Finisce un’era: lo si era detto a febbraio dopo il cambio al vertice di Trenord, lo si può ribadire ora, considerato che Piuri era in FNM dal 2018. Particolarmente apprezzato dalla Lega, secondo indiscrezioni da un anno e mezza a questa parte a Piuri sarebbe via via venuto a mancare il sostegno politico decisivo per mantenere ambo le cariche. Eloquente, in questo senso, la sua assenza a Rovato (Brescia) il 13 febbraio scorso, luogo e giorno della presentazione del primo treno a idrogeno della flotta di Trenord, un progetto che Piuri ha seguito da vicino negli anni in cui ha guidato l’azienda ferroviaria lombarda. Al suo posto, come direttrice generale di FNM Spa, è stata scelta Monica Giuliano.
Un addio il suo condito da una buonuscita da 1,2 milioni di euro, così suddivisa: 880mila euro saranno corrisposti come incentivo all’esodo e 150mila euro verranno pagati per una consulenza fino al 31 dicembre 2026. Altri 150mila euro sono previsti per il patto di non concorrenza, vincolati al suo rispetto, e altri 20mila euro verranno erogati a seguito di rinunce del manager. Il board, riunitosi mercoledì, ha anche approvato la prima trimestrale dell’anno. FNM chiude il primo quarto del 2025 con ricavi in crescita a 154,5 milioni di euro, più 7,5%, ma registra un calo dell’utile netto a 12 milioni di euro, meno 11,1%.
Giambattista Anastasio