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Cronaca

Dopo il caso dell’istituto di Pioltello. La mozione della Lega al Pirellone: basta deroghe ai calendari scolastici

Il Carroccio rivendica il potere della Regione di fissare i giorni di lezione e chiede strumenti per sorvegliare. Caparini: "Bisogna evitare il proliferare di interruzioni dell’attività didattica e non discriminare tra religioni".

La Lega è pronta a presentare ed approvare in Consiglio regionale una mozione che, prendendo le mosse da quanto avvenuto alla scuola Iqbal Masih di Pioltello, chiede alla Giunta lombarda di attivarsi per "evitare una possibile proliferazione di interruzioni dell’attività didattica" nonché "discriminazioni rispetto a tutte le confessioni religiose, prevedendo – in aggiunta – l’introduzione di adeguati strumenti di monitoraggio in capo alle Regioni". Primo firmatario della mozione è il consigliere Davide Caparini, al quale si sono aggiunte le firme di 11 consiglieri del Carroccio. Il testo sarà discusso nella seduta di martedì.

Come noto, il Consiglio d’Istituto della scuola di Pioltello ha deciso di sospendere le lezioni il 10 aprile per consentire agli studenti di fede islamica – pari al 43% degli iscritti – di festeggiare il Ramadan. Da qui le polemiche e l’intervento, con opposte sensibilità, del ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, e poi del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Ora ecco la mozione della Lega in Consiglio regionale sulle "misure a sostegno della continuità didattica". Nelle premesse del testo si sottolinea che il potere di determinare il calendario scolastico è conferito alle Regioni, che allo Stato spetta determinare le festività nazionali e che le istituzioni scolastiche possono provvedere ad "adattamenti del calendario in relazione alle esigenze derivanti dal Piano dell’offerta formativa e nel rispetto delle funzioni in materia di determinazione del calendario scolastico esercitate dalle Regioni".

Detto altrimenti: un riepilogo di leggi, decreti e articoli dal quale emergono le legittime competenze di tutte le parti in causa e, al tempo stesso, le difficoltà a ricomporle in un puzzle certo e armonico nel momento in cui si debba intervenire sul calendario delle lezioni. Da parte sua, Caparini declina la questione su tre diversi versanti: "Il calendario scolastico deve essere stabilito all’inizio dell’anno e deve essere attendibile in modo da consentire a famiglie, docenti e studenti di organizzarsi, in secondo luogo bisogna salvaguardare la continuità delle lezioni e garantire, infine, che nessuna confessione religiosa sia discriminata in favore di altre". Da qui la mozione. "Le determinazioni dell’Istituto Iqbal Masih – vi si legge – hanno causato problemi organizzativi e di gestione alle famiglie e agli studenti nonché ai docenti e ai lavoratori connessi alle attività scolastiche, con ripercussioni negative su tutto il Piano di offerta formativa dell’anno scolastico 2023-2024, a causa di un calendario incompleto, indeterminato, cambiato nel corso del tempo". Si impegna quindi la Giunta regionale "ad attivarsi nei confronti del Governo al fine di garantire che la normativa statale provveda a regolamentare il tema delle deroghe scolastiche anche al fine di evitare una possibile proliferazione di interruzioni dell’attività didattica, allo scopo di evitare che possano esserci discriminazioni rispetto a tutte le confessioni religiose, prevedendo altresì l’introduzione di adeguati strumenti di monitoraggio in capo alle Regioni"