
L’idea è stata di una maestra (ora in pensione) che voleva una mensa molto più grande per la scuola, l’ex...
L’idea è stata di una maestra (ora in pensione) che voleva una mensa molto più grande per la scuola, l’ex capannone industriale dismesso (che si trova proprio accanto alla scuola) è stato acquisito dal Comune e dopo lavori di demolizione e ristrutturazione è diventato il nuovo refettorio della scuola primaria di via Litta a Lainate. Ci sono voluti quasi 13 anni, tre amministrazioni comunali e 1,3 milioni di euro, per il 75% fondi del Pnrr e la restante parte risorse comunali, ma ieri mattina è stato inaugurato il nuovo refettorio della scuola. Moderno, colorato, ampio, con 200 posti a sedere, collegato alla scuola da un tunnel, con pannelli fonoassorbenti, soffitto in legno e un’ampia vetrata con inserti colorati che si apre sul cortile della scuola. Al taglio del nastro ha partecipato il sindaco Alberto Landonio che rivolgendosi agli alunni ha raccontato la storia del refettorio. "Per avere nuovi spazi e la scuola più bella è stata necessaria la collaborazione di tutti, oggi chiediamo a voi bambini e a tutti coloro che frequentano la scuola di conservare bene questo spazio. Quando entrerete nel refettorio guardate e pensate a quante persone hanno lavorato per questo spazio della scuola di via Litta - ha dichiarato - e dite ‘anch’io posso fare un pezzettino per la mia scuola, per conservarla bene’, perché tutti noi siamo protagonisti della nostra scuola. L’inaugurazione la fa il sindaco come rappresentante della città ma è come se la facesse ognuno di voi". La preside Felicia Latronico ha aggiunto, "condivido con il sindaco l’importanza di preservare il bene comune da parte di tutti, c’è sempre stato un ottimo rapporto di collaborazione tra scuola e amministrazione comunale anche nella scelta dei colori e dei materiali". Il nuovo refettorio entrerà in funzione dall’anno scolastico 2025/206 e gli spazi che oggi vengono usati come mensa saranno a disposizione della scuola con finalità didattiche. Intanto, in via Lamarmora, continuano anche i lavori di ristrutturazione del centro cottura, altra opera realizzata con fondi Pnrr per 1,8 milioni di euro.Roberta Rampini