Donna presa a manganellate, l’avvocato del caso Cucchi: “Colpevoli di tortura, agli agenti va tolta la divisa”

Fabio Anselmo, il legale dei “morti nelle mani dello Stato”, e le immagini diventate virali: "Il video mostra una violenza inaudita e inaccettabile, bastava ammanettarla e 4 uomini ce la fanno"

L'avvocato Fabio Anselmo con Ilaria Cucchi, sorella di Stefano

L'avvocato Fabio Anselmo con Ilaria Cucchi, sorella di Stefano

Milano – “Il video della donna inerme con quattro uomini che le si avventano sopra e la prendono a manganellate sono immagini terribili di una violenza che definirei ‘fascista’ ".

A parlare è l’avvocato Fabio Anselmo, noto per la difesa vincente del caso di Stefano Cucchi, ma anche l’avvocato dei “morti nelle mani dello Stato“.

Avvocato lei come giudica queste immagini che sono diventate virali?

"Sono immagini di una violenza inaudita e inaccettabile. A questi agenti di polizia locale andrebbe tolta la divisa, non devono essere messi in ufficio, devono essere sollevati da loro incarico".

Che cosa dovevano fare i vigili trovandosi di fronte ad una persona transgender che minacciava di infettarli con il sangue, dicendo di essere malata di Aids?

"Ci sono regole precise, procedure che gli agenti devono seguire in questi casi. Le persone in un tale stato di alterazione, intanto, non vanno toccate, vanno contenute con le manette e non mi possono dire che quattro uomini con il supporto di un’altra pattuglia non potevano bloccare e ammanettare una dona a terra, inerme, perché è in quel momento che i vigili hanno infierito, quando lei era a terra. Poi doveva essere portata in ospedale, andava curata e le andava fatto un Tso".

Dove hanno sbagliato?

"Sicuramente nell’usare il manganello, nel dare calci e pugni ad una persona evidentemente malata. Ha un problema di alterazione psichica? A maggior ragione va trattata in un altro modo. Che facciamo, le persone malate le picchiamo, rischiando di ucciderle? È questa la nostra democrazia? Gli psichiatrici li lasciamo così e poi li picchiamo selvaggiamente?

Giuridicamente quali violazioni hanno commesso gli agenti?

"Oltre alle lesioni, alle manganellate, è indegno che ci si affanni a precisare che si tratta di una persona che è una trans brasiliana matta, come se questo allora dovesse scusare il comportamento dei vigili. Esistono codici di comportamento".

Qundi lei sta dicendo che c’è anche una violazione della integrità fisica e della dignità della persona?

"Dico di più: ci sono tutti gli estremi perché si configuri il reato di ‘tortura’. Un Paese democratico deve saper intervenire e affrontare questi casi in modo civile. Che facciamo allora nei confronti di persone malate, gli spariamo? Le buttiamo tutte giù dalla rupe?".

mail: anna.giorgi@ilgiorno.net

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