Donna bloccata e presa a manganellate dai vigili a Milano, il sindaco Sala: “Un fatto molto grave”

Il primo cittadino ha fatto sapere che saranno presi provvedimenti, non è esclusa una denuncia. Majorino: “Immagini disgustose”, Ilaria Cucchi: “Porteremo il caso in Aula”

Milano, 24 maggio 2023 – Una donna a terra, circondata da alcuni agenti. Uno di loro la colpisce con un manganello, un altro la rende inoffensiva con lo spray urticante. Poi, cercano di ammanettarla e lei riceve un ulteriore colpo. Sono i frame di un video che riprende un intervento della polizia locale, avvenuto questa mattina a Milano.  

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Stando a quanto risulta al Giorno, tutto sarebbe iniziato in zona Parco Trotter, dove la donna - una transessuale brasiliana – avrebbe infastidito alcuni bimbi e passanti fuori da una scuola. La Locale a quel punto l'avrebbe fermata - non senza fatica -, l'avrebbe caricata in auto e avrebbe cercato di portarla negli uffici di via Custodi. Nel tragitto, però, la transessuale avrebbe continuato a dare in escandescenze e avrebbe finto un malore, costringendo i ghisa a fermarsi. Poi, dopo un tentativo di fuga e dopo aver ferito due agenti a calci, sarebbe stata bloccata come si vede nel video.

Ora la Procura di Milano sta facendo accertamenti sul caso: della vicenda è stata informato il procuratore aggiunto Laura Pedio e il procuratore Marcello Viola. Sarà aperto un fascicolo di indagine.

Sulpm: “I vigili hanno fatto il loro dovere”

I quattro agenti della Polizia locale di Milano protagonisti del video diventato virale mentre colpiscono con il manganello una trans, prima di ammanettarla, dovrebbero venire "lodati per il loro intervento, perché alla fine hanno evitato che la situazione degenerasse davanti ai bambini". Lo ha detto all'Adnkronos il segretario del sindacato di Polizia locale Sulpl, Davide Vincini. “Parlare dietro a una scrivania - ha aggiunto - è facile, ma bisogna essere lì presenti per vedere cosa succede e cosa si fa”. Per questo “noi difendiamo l'operatività e la professionalità dei colleghi, che comunque alla fine l'elemento sono riusciti a portarlo via”. Come sindacato - ha assicurato - “abbiamo già messo a disposizione i legali, per evitare qualsiasi tipo di situazione particolare nei confronti dei agenti”, che “non si sono svegliati una mattina e non sapendo cosa fare, si sono messi a manganellare. Non è proprio andata così”. Vincini ha parlato di “una verità diversa da quello che appare” e ha definito il video diventato virale “molto scenografico, ma di poco impatto, dato che non ha provocato nessuna lesione”. Le manganellate che si sono viste “ovviamente non sono tecniche per far male, ma solo per bloccarlo”, ha assicurato il segretario. “I miei colleghi hanno sempre pagato di persona tutto, però in questo caso non ci sembra che abbiano sbagliato”, ha concluso.  

Il sindaco Sala: “Un fatto grave”

“Non è certo una bella immagine anzi è un fatto grave", ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, commentando il video delle manganellate. Poi, ha proseguito: “Però, per potere formalmente intervenire è necessario che la Polizia Locale faccia una relazione, nelle more di questa relazione i vigili in questione sono stati messi in servizi interni. Poi alla luce della risultato della relazione si potranno fare due cose: prender provvedimenti, come ad esempio la sospensione o anche arrivare a fare una denuncia, cosa da non escludere, da parte nostra all’Autorità Giudiziaria”. Il primo cittadino ha concluso: “Al netto di tutto ciò mi sembra un fatto veramente grave, ma non voglio dire cose non precise e aspetto di leggere la relazione altrimenti rischierei di dare un commento generico e non posso farlo”. 

Granelli: “Valutiamo denuncia”

Anche secondo l'assessore alla Sicurezza di Milano, Marco Granelli, si tratta di “un fatto grave”. E, fa sapere tramite un post sul suo profilo Facebook, “sono in corso le verifiche del Comando per capire quanto accaduto e valutare possibili comunicazioni all'autorità giudiziaria ed eventuali provvedimenti disciplinari. Intanto gli agenti coinvolti sono stati distaccati a servizi interni. Faremo come Comune e come Polizia Locale piena luce su questo episodio grave, con tutti gli atti necessari e opportuni”.

Majorino: “Immagini disgustose”

Ancora più duro Pierfrancesco Majorino, ex assessore comunale e consigliere regionale. "Le immagini della donna presa a manganellate in testa dagli agenti della polizia locale a Milano sono disgustose. Qualsiasi sia il contesto e qualunque cosa sia accaduta prima di quanto filmato dal cittadino”, ha scritto su Twitter.

Rosati: “Immagini inquietanti”

Dello stesso parere Onorio Rosati, consigliere regionale della Lombardia di Alleanza Verdi e Sinistra e Reti civiche che ha parlato di “immagini inquietanti”. “Una aggressione nei confronti di una donna priva di giustificazione”, ha sottolineato. E ancora: “Si faccia subito chiarezza da parte del Comune di Milano e si proceda tempestivamente nei confronti dei responsabili. Secondo Rosati, bisogna “stroncare subito queste violenze. Qualsiasi eventuale reato abbia commesso quella donna non si giustifica questa violenza”.

Pizzighini: “Violenza smisurata”

Violenza smisurata degli agenti”, ha rimarcato Paola Pizzighini, consigliera regionale M5S Lombardia. E ha aggiunto: “Denunciamo i colpi reiterati ingiustificabili. Il video mostra una persona a terra con le mani in alto in atteggiamento di resa, video ripreso da cittadini indignati per tanta brutalità. Una violenza di questo tipo non è mai accettabile. Mai”.

Ilaria Cucchi: “Porteremo il caso in Aula”

“Intendo andare fino in fondo su questa vicenda, finché non saranno chiarite tutte le dinamiche. Gli autori di tanta violenza non pensino di farla franca”, ha detto all'Adnkronos, la senatrice dell'Alleanza Verdi Sinistra Ilaria Cucchi. Commentando il video, Cucchi ha annunciato: “Porteremo il caso in Aula. Le immagini che si vedono sono gravissime e non devono lasciare indifferenti, perché usare i manganelli, soprattutto in quella maniera, è vietato”. La sorella di Stefano Cucchi - ucciso a Roma il 22 ottobre 2009 mentre era sottoposto a custodia cautelare - ha rincarato: “Siamo di nuovo di fronte a scene terribili che mostrano ancora una volta un accanimento, da parte di persone in divisa, contro soggetti più fragili. Il fatto che indossino una divisa non costituisce un'attenuante, semmai un'aggravante”. Per Cucchi “non devono essere fatti sconti a nessuno, occorre andare fino in fondo finché non saranno chiarite tutte le dinamiche, anche se nel video mi sembrano piuttosto evidenti”. 

Luxuria: “Via la divisa a quegli agenti”

“Sono riuscita a vedere quel video una sola volta perché c'è una persona seduta a terra e inerme, che non stava minacciando nessuno, presa a calci, colpita, trascinata e immobilizzata non da bulli di quartiere, ma da uomini che indossano la divisa della polizia municipale a Milano". E’ quanto ha affermato all'Adnkronos l'ex parlamentare e attivista Vladimir Luxuria. E ha sottolineato: “Queste persone non meritano la divisa che indossano e mi auguro vengano immediatamente spogliate di quella divisa che offendono”. Luxuria ha invitato però anche a “riflettere sul clima di odio che fomenta una certa politica che, in maniera ossessiva, parla di minaccia dell'ideologia gender. Queste sono purtroppo le conseguenze di un clima di transfobia e violenza da condannare senza se e senza ma”. Luxuria infine ha ringraziato le “donne che hanno ripreso la scena: senza di loro non lo avremmo mai saputo e chissà quanti altri episodi non sappiamo”.

Lega: “Sinistra frettolosa con la sentenza”

Un commento più sulla sinistra che sul video da parte della Lega. “Quotidianamente vediamo aggressioni nei confronti delle forze dell'ordine sulle quali la sinistra mai si espone, non mostrando mai solidarietà a uomini e donne in divisa. In questa occasione invece sono uscite immediate dichiarazioni con la sentenza in tasca”, hanno detto Silvia Sardone e Alessandro Verri rispettivamente commissaria delle Lega a Milano e Capogruppo in Consiglio comunale. “Tuttavia, non dimentichiamo da cosa nasce questo episodio: una persona con precedenti, evidentemente alterata, crea problemi davanti a una scuola preoccupando bambini e genitori e poi aggredisce violentemente gli agenti nel tragitto sulla volante. Prima di attaccare chi è intervenuto sia fatta una relazione approfondita sui fatti. Cogliamo l'occasione per chiedere che formazione sia stata data in questi anni alla Polizia Locale di Milano che il Sindaco ha da sempre indirizzato più a fare multe che alla sicurezza in città”.

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