Dolore per Simba, ucciso dal pitbull

Il cagnolino era al guinzaglio della giovane padrona che non ha ricevuto aiuto dall’altra proprietaria

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di Massimiliano Saggese

Simba sbranato da un pitbull "libero" che lo ha azzannato alla gola senza lasciargli scampo. Ancora una volta una assurda vicenda originata dalla superficialità di chi possiede un cane e non lo gestisce e cura nel modo dovuto. Soprattutto quando il cane in questione appartiene a una delle razze inserite nella lista di quelle ritenute "pericolose". Una scena terribile e cruenta raccontata dalla proprietaria dell’animale, Anna Antonino, che ancora non riesce a capacitarsi di quanto accaduto. La figlia verso le 20.30 era uscita con il ragazzo per portare a spasso Simba e l’altro suo cane Musa. Musa era all’interno del recinto dell’area cani col fidanzato e lei era fuori, con Simba al guinzaglio, quando all’improvviso un cane di grosse dimensioni descritto come un incrocio tra pitbull e un’altra razza è schizzato fuori dall’area per lo sgambettamento e ha azzannato al collo il piccolo meticcio ferendolo mortalmente. "Non è accettabile quanto accaduto e soprattutto non è stato umano il comportamento della proprietaria del cane che ha ucciso Simba – spiega Anna Antonino –: è andata da mia figlia, mentre reggeva il cagnolino che perdeva sangue, offrendole dei soldi come risarcimento. Non un aiuto o un conforto. Un cinismo che ha scioccato ancora di più mia figlia. Non una parola di scuse o un abbraccio alla ragazza sconvolta".

Cinismo condannato dal sindaco Lara Carano: "Il comune di Assago si stringe accanto alla famiglia del piccolo cane Simba. Un fatto atroce generato dal menefreghismo, dalla incuranza e dal mancato rispetto delle più semplici regole civili di alcune persone. Un evento che non deve rimanere impunito. Sono in atto tutte le procedure per accertare le gravi responsabilità. Nessuno potrà ridare Simba alla sua giovane padroncina e alla famiglia ma di sicuro si farà di tutto poiché questi atti non si ripetano più. Ricordiamo l’obbligo di tenere i cani al guinzaglio, se non nelle aree loro riservate". Intervenuto anche l’assessore alla sicurezza Marco La Rosa: "Sono arrabbiato e schifato nel pensare a una ragazzina che piange e trema con il proprio cucciolo morente in braccio e un adulto, che ignora il pudore e la vergogna, la lascia lì, allontanandosi di fretta con il proprio cane pericoloso che ha appena ucciso un piccolo cucciolo al guinzaglio".

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