
La polizia davanti al ristorante sequestrato in via Padova
Milano, 21 maggio 2018 - Il gip del Tribunale di Milano ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sei sudamericani con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla fabbricazione di documenti falsi validi per l'espatrio.
La centrale di smistamento dei documenti era al ristorante Carajo in via Padova, tra i quartieri più multietnici del capoluogo lombardo. Il ritiro avveniva alla cassa del locale, che è stato sequestrato dalla polizia dopo aver trovato durante la perquisizione 6 carte d'identità, 13 patenti di guida internazionali e 7 passaporti. In manette il titolare 57enne e la compagna 24enne, entrambi peruviani e gli unici raggiunti dall'ordinanza destinata ai sei. Gli altri quattro sarebbero all'estero, almeno due di loro non sono mai venuti in Italia. Tra loro c'è il fratello del titolare, a suoa volta titolare di un'agenzia di viaggi in Perù e mente dell'organizzazione. Le indagini sono partite a margine dell'omicidio di Antonio Rafael Ramirez, il 37enne di Santo Domingo ferito a morte con coltellate e con un colpo di pistola la sera del 12 novembre 2016 in piazzale Loreto. Nella notte tra il 5 e il 6 dicembre successivo la Mobile milanese catturò un dominicano di 26 anni in un paesino in provincia di Siena, mentre il suo complice non è mai stato rintracciato. Risulta abbia passato la frontiera di Malpensa con il documento falso e dagli approfondimenti gli investigatori hanno iniziato a scoprire il mondo dei documenti rilasciati al Carajo.
Le indagini hanno avuto uno sviluppo quando nell'aprile scorso la polizia ha fermato un peruviano con un documento falso. Era un ragazzo vicino alla gang Barrio 18 ma non affiliato. Grazie ai suoi contatti e alle intercettazioni è stata ricostruita la filiera. Negli ambienti criminali si era sparsa la voce che il Carajo era il posto giusto per aver un documento. Per ottenerlo bisognava contattare una persona in Perù, fornire una foto del richiedente (via email o per posta), pagare metà cifra e aspettare 15-20 giorni. Il documento arrivava nella valigia di qualche viaggiatore che dal Perù raggiungeva l'Italia. Una volta a Milano i documenti erano consegnati al Carajo. Il prezzo per il pacchetto completo - passaporto, carta d'identità e patente di guida - costava tra i 250 e i 300 euro e si ritirava alla cassa del ristorante dopo aver pagato l'altra metà della cifra.