Discariche abusive, scatta l’allarme Fototrappole in via San Bernardo

Il Municipio 5 approva all’unanimità una mozione presentata dalla consigliera leghista De Franceschi. L’atto chiede anche una maggior presenza dell’Amsa e della Polizia locale sulla strada a Chiaravalle.

di Massimiliano Mingoia

È una delle aree più a portata di mano – anzi, sarebbe meglio dire a portata di cittadino incivile – per buttare abusivamente rifiuti a Milano. Parliamo di via San Bernardo, all’ingresso del borgo di Chiaravalle, estrema periferia sud-est della città, proprio ai confini con San Donato Milanese. Si tratta di una strada che passa in mezzo a terreni agricoli e presenta vari spiazzi lungo il percorso per consentire dai mezzi agricoli per entrare e uscire dai vari appezzamenti di terreno.

La descrizione del luogo è importante per capire come mai via san Bernardo sia diventata una delle aree con le discariche abusive più grandi della città. È un’area isolata, dove raramente passano le pattuglie delle forze dell’ordine e della Polizia locale. È un gioco da ragazzi, dunque, per i cittadini incivili sopracitati, fermarsi in uno degli spiazzi lungo la strada e abbandonare rifiuti di tutti i tipi. Un problema non di oggi, e nemmeno di ieri, ma che si trascina da anni.

Il Municipio 5 propone una soluzione per risolvere l’emergenza discariche abusive in via San Bernardo: l’installazione di fototrappole lungo la strada, dal civico 50 fino al confine con San Sonato Milanese, cioè lungo il tratto più degradato dell’area.

La consigliera della Lega Andreana De Franceschi, esponente dell’opposizione di centrodestra, ha presentato una mozione – approvata all’unanimità dal Consiglio del “parlamentino’’ – in cui chiede al presidente del Municipio 5 Natale Carapellese e ai suoi assessori di impegnarsi non solo per far installare dal Comune le fototrappole, ma anche per "sollecitare il passaggio di Amsa per ripulire la zona in questione" e per "aumentare il passaggio e quindi il controllo dell’area da parte della Polizia locale". Secondo l’esponente del Carroccio, l’annuncio dell’installazione delle fototrappole lungo via San Bernardo "sarebbe già un deterrente con conseguente diminuzione dei costi a carico del Comune" per la pulizia dell’area.

Il ragionamento è semplice: chi transita lungo quel tratto di via e intende buttare dei rifiuti sa che in questo momento gode della quasi assoluta impunità. Per non essere individuato e punito basta accertarsi che nel momento del reato non passino lungo la strada agenti delle forze dell’ordine o della Polizia locale. Le fototrappole, invece, renderebbero individuabili le auto e le persone che transitano, si fermano e buttano i rifiuti in via San Bernardo.

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