Diana, morta di stenti: la mamma l'aveva lasciata sola in casa altre volte

La Procura contesterà ad Alessia Pifferi anche l'abbandono di minore per tre volte. Il pm: "E' socialmente pericolosa"

Milano, 22 luglio 2022 - Ha trascorso la notte in carcere Alessia Pifferi la mamma di 37 anni che ha lasciato morire di stenti la sua piccola Diana di 16 mesi. Alle 13.30 inizierà l'interrogatorio davanti al gip fabrizio filici, la Pifferi è assistita dall'avvocato Raffaella brambilla e potrà decidere di avvalersi della facoltà di non rispondere per consentire alla difesa di studiare la strategia con eventuale richiesta di perizia. Il pm Francesco de Tommaso ritiene la Pifferi "socialmente pericolosa", capace di tutto. Le è stato sequestrato il cellulare da cui risultano chat giudicate "interessati" per ricostruite il tipo di vita della 37enne.

La donna non aveva un lavoro ufficiale a gennaio del 2021 aveva partorito Diana nella casa dell'elettricista di Leffe. Il rapporto fra i due si era poi interrotto perché lei ad aprile su tinder aveva conosciuto un altro uomo con cui avrebbe intrattenuto una breve frequentazione. Di lui però la donna - riferisce il pm de Tommasi- non ricordava il nome. La sua identità è stata ricostruita attraverso le chat. A giugno aveva ripreso a frequentare l'elettricista di Leffe. La Procura le contesterà anche l'abbandono di minore per le tre volte in cui ha lasciato la bambina sola in casa.  

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