
Lorenzo Fommei
Milano, 7 giugno 2019 - È durato solo 80 giorni l’incarico di Lorenzo Fommei alla guida di Milanosport Spa, la società che gestisce gran parte delle strutture sportive pubbliche milanesi. Il manager toscano coinvolto nell’inchiesta “Piazza pulita” che nei giorni scorsi ha portato all’arresto del sindaco leghista di Legnano Giambattista Fratus (ieri a sorpresa ha ritirato le dimissioni), del vicesindaco Maurizio Cozzi e dell’assessore Chiara Lazzarini non è stato infatti confermato come direttore generale.
«Non ha superato il periodo di prova», è la motivazione ufficiale, dietro la quale ci sono i guai giudiziari di Fommei, indagato a piede libero per presunti illeciti commessi quando era dg di Amga Legnano Spa, la partecipata che gestisce servizi, raccolta rifiuti ed energia in diversi Comuni dell’Altomilanese. Nel marzo scorso aveva lasciato Amga proprio a causa della nomina come direttore generale di Milanosport, decisa dal Cda lo scorso 29 gennaio e diventata effettiva dal 18 marzo. Incarico che, però, ha avuto vita breve. Il periodo di prova ha permesso infatti al Cda presieduto dall’ex assessore di Palazzo Marino Chiara Bisconti di non confermarlo. Ora sono in corso valutazioni sulla strada da seguire per scegliere un nuovo dg: riaprire il bando oppure considerare i candidati della gara vinta da Fommei.
L’operato del manager in Amga Spa era finito sotto la lente in seguito a un esposto anonimo che aveva dato il via alle indagini. Dalle conversazioni intercettate emerge la consapevolezza di Fommei della volontà di Fratus di far dimettere una consigliera del Cda di Aemme, società del gruppo. Una manovra per assegnare il posto a Martina Guidi, figlia del candidato alle scorse Comunali con la lista civica Alternativa Popolare, Luciano Guidi, che aveva offerto a Fratus il suo appoggio nel ballottaggio. «Per me sta ragazzetta... mi dice, ‘è avvocato’... si è avvocato dei miei...!!!», affermava Fommei, riferendosi a Martina Guidi, in una conversazione intercettata. «È diventata avvocata a gennaio 2018, ha 29 anni, ora mi dica lei questa cosa capirà di azienda!». Fommei chiude: «Ho saputo che è amica intima della Chiara Lazzarini...quindi!». Intanto, sul fronte dell’inchiesta “Mensa dei poveri”, che ha scoperchiato un giro di tangenti tra Milano e Varese, la Procura ha dato parare negativo all’istanza di revoca degli arresti domiciliari presentata dal politico di FI Fabio Altitonante.