Deve scontare 6 anni, bloccata una borseggiatrice

Ricercata per alcuni furti la donna di origine bosniaca è stata fermata dalla Polfer e portata a San Vittore

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Era ricercata per una serie di furti e per una condanna di 6 anni di reclusione da scontare. Gli agenti della polizia ferroviaria l’hanno fermata venerdì per un controllo in Stazione Centrale, e dai controlli in banca dati è emersa quella pena mai espiata. Così per la donna, una borseggiatrice seriale, si sono aperte le porte del carcere di San Vittore.

Ventiquattro ore prima, un blitz identico era andato in scena all’interno della vicina fermata del metrò. Gli investigatori della Polfer, impegnati in uno dei quotidiani servizi anti-borseggio lungo la rete sotterranea, si sono imbattuti in un gruppo di quattro ragazze, alcune già note per precedenti raid ai danni dei passeggeri della metropolitana. Due di loro, entrambe di origine bosniache, sono finite in manette. La prima era lì in violazione delle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale, misura affibbiatale dai giudici del Tribunale di Roma. La seconda era ricercata per un ordine di carcerazione emesso nei mesi scorsi dal Tribunale per i minorenni di Milano.

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