Da 11 giorni un giudice ha decretato che un ragazzo, rinchiuso a San Vittore con l’accusa di rapina, deve essere trasferito in un carcere minorile, ma nonostante la decisione dal gip e l’istanza urgente presentata mercoledì 14 giugno dal suo difensore, l’avvocato Federica Liparoti, Y.A. resta nel carcere per adulti. Una violazione dell’ordinamento rispetto al quale potrebbe essere interpellata la Corte europea dei diritti dell’uomo, ma ciò che preme il legale è che il giovane "possa essere inserito al più presto in una struttura idonea". L’adolescente, accusato della rapina di un orologio di lusso, e che in passato ha fornito "alias" e anno di nascita sbagliata, lo scorso 8 giugno è stato riconosciuto dal gip Domenico Santoro - all’esito dell’esame dei periti - un minore. Dalla “prima radiografia del polso è risultato maturo che vuol dire che ha un’età minima di 16 anni; dopo il polso si passa ai denti e qui è emerso che i denti inferiori sono ancora lontani dallo sviluppo e questo ci permette di dare un margine superiore di 19 anni e uno inferiore di 15 anni e mezzo; alla fine l’età biologica identifica un’età che si colloca tra i 15 anni e mezzo e i 19 anni" ha certificato l’esperto. La decisione del giudice ha comportato l’immediata trasmissione del fascicolo al Tribunale per i minorenni che ha impiegato una settimana per emettere la nuova misura cautelare, quindi ha dato disposizione all’istituto per la giustizia minorile di individuare un istituto idoneo dove collocare il ragazzo,
attualmente detenuto nella sezione adulti di San Vittore.