Nuove deroghe Area B Milano: ecco a chi spettano e perché

Dal 16 gennaio 20 ingressi gratis in più per chi ha un Isee sotto i 20mila euro e un diesel Euro 5, mentre dal 31 gennaio entrerà in vigore l’agevolazione per chi sceglie di condividere un solo veicolo

Area B

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Giambattista Anastasio

MILANO

Entro la fine di gennaio entreranno in vigore due modifiche alle regole di Area B, la zona a traffico limitato grande quasi come tutta la città mirata a tenere lontani i veicoli diesel. Si tratta in entrambi i casi di modifiche annunciate ma senza che si sapesse quando sarebbero diventate realtà. Fino a ieri pomeriggio, quando si è tenuto il primo incontro su Area B tra Arianna Censi, assessore comunale alla Mobilità, e i capigruppo dei partiti che siedono in Consiglio.

La prima modifica riguarda quanti hanno un reddito Isee inferiore ai 20mila euro annui e un’auto diesel Euro 5: chi combina questi due requisiti può usufruire di 20 ingressi gratuiti in più in Area B in aggiunta ai 50 concessi in via ordinaria. Questa agevolazione sarà in vigore tra una settimana, per l’esattezza da lunedì 16 gennaio, come si legge nelle slide presentate ieri dall’assessore ai capigruppo, e varrà sia per i residenti a Milano sia per i non residenti. La seconda modifica sarà operativa dal 31 gennaio, riguarda ancora i diesel Euro 5 ma ha a che fare, stavolta, con il car pooling. Le auto che rientrino nella classe ambientale appena menzionata possono accedere ad Area B in deroga fino al 30 settembre del 2023, a patto che siano iscritti ad una piattaforma telematica di car pooling che ne registri gli spostamenti. Se la prima misura è finalizzata ad alleggerire l’impatto della zona a traffico limitato su chi è in determinate condizioni economiche, la seconda vuole invece “premiare“ chi ricorre a scelte virtuose, ad esempio organizzandosi per utilizzare una sola auto insieme ad altri.

L’incontro coi capigruppo è stata poi l’occasione per condividere alcuni dati relativi ad Area B. Non ancora quelli sugli ingressi nella Zona a traffico limitato, ma la Censi, come da lei stessa confermato a margine della riunione, si è impegnata con i capigruppo a renderli noti lunedì prossimo, il 16 gennaio. Per ora è stato reso noto il dato relativo a Move In, la scatola nera promossa dalla Regione che consente di circolare in Area B in deroga ai divieti ma entro un determinato tetto di chilometri. Ad avervi aderito, nel 2022, sono stati in 39.621 e si tratta perlopiù di veicoli diesel Euro 5. Ma nella maggior parte dei casi le auto derogate sono quelle che trasportano persone con disabilità: 77.959 in tutto su un dato complessivo di oltre 83mila unità, Move in a parte. Le deroghe concesse a lavoratori turnisti e volontari sono 1.715. Quelle alle auto storiche sono 2.415.

«L’incontro di oggi (ieri ndr ) nasce da un impegno che è stato preso dalla Giunta con tutti i gruppi in Consiglio ed è l’inizio di un lavoro e di una collaborazione che porteremo avanti con costanza. Area B non è un provvedimento semplice, vogliamo condividere la strada da percorrere per arrivare ad avere un maggiore coinvolgimento di tutti i cittadini per raggiungere gli obiettivi di miglioramento della qualità dell’aria e rendere Milano sempre più vivibile. I dati delle deroghe ci forniscono un quadro sulla situazione del parco auto milanese e delle necessità di chi utilizza l’auto in città. A parte il numero delle richieste per i disabili o quelle del move-in, negli altri casi si tratta di cifre relativamente modeste e ci indica che ci troviamo di fronte ad una città che in gran parte si è già avviata verso la transizione ecologica". Critico Carlo Monguzzi, capogruppo di Europa Verde:"Milano è la città più inquinata d’italia, quella con più traffico Purtroppo le risposte dell’amministrazione sono profondamente inadeguate. L’aumento del biglietto appare come un invito a usare l’auto e non il metro. L’idea giusta di Area B è diventata un compromesso di deroghe che la rendono inefficace e l’amministrazione è sorda a modifiche serie. Dobbiamo salvaguardare le fasce deboli, premiare le auto con più persone a bordo (entra più gente ma meno auto) Non questo pasticcio insopportabile e controproducente che è adesso".

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