MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Milano, denunciati i sei attivisti di Ultima generazione che hanno imbrattato di nuovo la statua del Duomo

Hanno deturpato il telone di copertura e parte del basamento: contestati i reati di danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale

Milano, denunciati i sei attivisti di Ultima generazione che hanno imbrattato di nuovo la statua del Duomo

Sei attivisti del movimento ambientalista di Ultima generazione sono stati denunciati dalla Digos per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale a seguito del raid di giovedì pomeriggio in piazza Duomo. I giovani, con estintori carichi di vernice arancione, hanno stato imbrattato il telone che ricopre la statua equestre dedicata a Vittorio Emanuele II, ora in fase di restauro dopo il precedente atto vandalico sempre a firma di Ultima generazione avvenuto lo scorso 9 marzo. Stavolta, gli ambientalisti del collettivo hanno deturpato il telone di copertura ma anche parte del basamento e della statua.

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Gli arrestati e le accuse

Durante il raid hanno anche sventolato uno striscione con la scritta "Ultima generazione, stop sussidi ai fossili". In più hanno lanciato volantini ai passanti con la scritta "A noi piaceva più giallo, e a te?". Tutta l'azione è stata filmata da una di loro. I sei esponenti sono stati indagati in stato di libertà per danneggiamento, resistenza passiva (uno solo ha provato a fuggire alla vista della polizia di Stato) e deturpamento: denunciati una ragazza di 24 anni, che ha fatto il bis dopo l'azione del 9 marzo, a cui è stata anche contestata la violazione del foglio di via con divieto di ritorno a Milano; una coetanea, una 23enne, una 26enne e un ragazzo della stessa età oltre a un uomo di 54 anni.

La replica di Ultima generazione

“Questa è un’azione simbolica”, hanno spiegato in una nota i responsabili. “Il telo intorno alla statua che abbiamo imbrattato nasconde ciò che abbiamo fatto, ciò che è successo. Il telo vuole far dimenticare noi e l’orrore del collasso che stiamo vivendo. Non tornerà tutto come prima, le conseguenze del surriscaldamento del pianeta sono irreversibili. E così torniamo qui per urlare di nuovo e ricordare che non possiamo dimenticare, né continuare a rimuovere i danni degli eventi estremi e della siccità: a ogni ondata di calore, alluvione e tromba d’aria ci spaventiamo, ma il giorno dopo facciamo finta che non sia successo. Sporcare il telo vuol dire questo: basta far finta che tutto tornerà come prima”.