Decine di segnalazioni, anonime e non. Un video e anche una foto, che gli autori di presunti party abusivi nello studentato Bassini - ora in quarantena - avrebbero postato sui loro canali social. Documenti e “prove“ inviate in via Festa del Perdono dalla residenza della Statale, e ora sotto la lente dell’ateneo. Dopo episodi nei mesi scorsi, a far montare la rabbia è stata la quarantena: sei casi positivi al Covid, 110 isolati (scesi a 85 perché è stato esonerato chi non era presente prima del 10 aprile, come pure gli studenti di Medicina già vaccinati, che dalle pagine del Giorno avevano anche lanciato un appello). "Sono arrivate segnalazioni di violazioni, assembramenti, festicciole – conferma la prorettrice, Marina Brambilla –. Il rettore ha quindi nominato subito una commissione disciplinare che esaminerà, con serietà, tutte le testimonianze". Se in genere un provvedimento disciplinare può chiudersi in sei mesi, dai vertici sono stati chiesti "tempi rapidi". "E se i casi saranno appurati, a livello di ateneo definiremo sanzioni disciplinari, fino alla sospensione. Se la gravità risulterà maggiore, con violazioni di legge, gli episodi saranno rimandati ad altri tavoli". Alla residenza Bassini c’è tensione. "Dobbiamo dare una risposta al più presto agli studenti interessati per restituire quella serenità che c’è nelle altre residenze". Intanto tra oggi e domani, in accordo con Ats, tutti saranno sottoposti a tampone e si avrà un quadro della situazione. Si.Ba.