MARIANNA VAZZANA
Cronaca

San Siro gioca la partita più dura: contro occupazioni e discariche

Reportage de Il Giorno, aspettando negozi e riqualificazione

L'auto de Il Giorno a San Siro

Milano, 13 marzo 2019 - Scie di immondizia sui marciapiedi. Intonaco che cade a pezzi. Reti di cantieri incompiuti abbandonate nei cortili. Ma il pezzo forte restano le occupazioni abusive, degli alloggi e pure delle cantine. La «super car» del Giorno fa tappa nel quartiere popolare di San Siro a raccogliere le voci dei cittadini tra i palazzoni Aler che attendono la svolta. Se ne parla da anni, «qualcosa si muove ma la strada è ancora in salita», dicono i responsabili del Comitato di quartiere San Siro. «La criticità principale, inutile girarci attorno, restano gli appartamenti occupati. Una piaga diffile da sanare insieme al degrado più totale. Sno sotto gli occhi di tutti la mancanza di manutenzione e l’inciviltà di chi getta immondizia ovunque».

I lettori segnalano di continuo discariche abusive che «risorgono»: una è all’inizio di via Preneste, verso via Civitali,  lì ieri spuntavano resti di cibo, sacchetti stracolmi e grucce per i vestiti. «E questo è niente», il commento dei passanti. Sul muro è pure stato scritto «San Siro non è una discarica», come monito. In via Preneste incontriamo un’inquilina già ospitata su queste pagine in anonimato perché minacciata di morte: «Continuo a collezionare denunce, sono arrivata a 8. Il fatto è che tengo d’occhio gli alloggi sfitti per evitare occupazioni, e questo dà fastidio. In più resistono gli allacciamenti fai da te alla corrente per succhiare la luce».

In via Zamagna 4, per proteggere gli accessi delle cantine alle scale G ed F, sono spuntate porte in ferro: proprio qui era sorto un «bed and breakfast» tutto illegale con tanto di letti. Un business che neanche due mesi fa ha portato alla denuncia di un italiano di 54 anni. «Ci auguriamo che prima dell’estate cambi qualcosa», la voce del Comitato di quartiere. «Qualcosa» sta cambiando. Nelle scorse settimane, l’Assessorato regionale alle Politiche sociali, abitative e disabilità ha presentato il progetto «Nuove luci a San Siro»: l’obiettivo è dare nuova vita agli spazi commerciali sfitti di Aler nella zona di piazzale Selinunte con nuove assegnazioni, creando opportunità di lavoro per i giovani, promuovendo socialità e prevenendo le occupazioni abusive (per presentare le proposte, c’è tempo fino alle 12 del 15 aprile). 

Non solo: nei mesi scorsi è stato siglato il primo patto di collaborazione tra il Comune, il gruppo di ricerca azione del Politecnico di Milano Mapping San Siro, l’associazione Temporiuso.net, il Municipio 7, Alfabeti, Genera e l’associazione Imby per riqualificare via Abbiati col progetto GreenLivingLab San Siro: compariranno disegni colorati e giochi sul marciapiede ma anche vasche per il giardinaggio e la scritta con lettere tridimensionali «Abbi cura». Intanto sono già arrivati paletti anti sosta e rastrelliere per bici. «Tutto - spiegano i promotori - sarà inaugurato il 24 marzo. Vogliamo rendere fruibili e belli gli spazi: portare vita per eliminare il degrado». Questo, almeno, è l’obiettivo.