Tutto, in piazzale Ferrara, comunica un’atmosfera di degrado e periferia: il mercato rionale al centro dello spiazzo, con le serrande quasi tutte abbassate; il “serpente” arcobaleno lungo il perimetro dell’edificio, ormai rovinato dal tempo; e poi le scritte volgari, gli slogan antifascisti e la sporcizia un po’ ovunque. E pensare che piazzale Ferrara, nel cuore di Corvetto, è una “Piazza Aperta“ riqualificata dal comune, che ha allargato l’area pedonale, ha installato tavoli e panchine e ha attivato un palinsesto di eventi. "Qui avanza il degrado", commenta Francesca Martire, per decenni nel comitato di quartiere. "La sera è pieno di ubriachi che lasciano le bottiglie per terra. E poi tanta gente violenta: a me hanno scippato la borsa due volte". E così i commercianti: "Per tre volte mi hanno spaccato il negozio e sono entrati a rubare", ricorda Abdul Shek. "Uno spacciatore mi ha bruciato il locale per vendetta", racconta Gino Wu, titolare di un bar, che però vede un miglioramento. "Con le forze dell’ordine abbiamo ripulito la piazza: non è più un punto fisso per gli spacciatori, anche se rimangono molti pregiudicati".
Thomas Fox