David Vincenzetti di Hacking Team arrestato per tentato omicidio: ha accoltellato la cugina

Milano, convalidato l’arresto del co-fondatore dell’azienda di sorveglianza finita nel mirino di un pesante attacco informatico: il 55enne rinchiuso nel carcere di San Vittore. La donna, 59 anni, operata al Niguarda: è fuori pericolo

David Vincenzetti, 56 anni, è accusato di tentato omicido

David Vincenzetti, 56 anni, è accusato di tentato omicido

Milano, 29 novembre 2023 – I fendenti al petto e alle spalle. Poi l'intervento del marito della donna accoltellata e le urla di aiuto al citofono. L'arrivo dei carabinieri e l'arresto dell'aggressore. Sabato scorso, i militari del Nucleo Radiomobile e della Compagnia Duomo hanno arrestato per tentato omicidio David Vincenzetti, co-fondatore di Hacking Team, azienda che forniva sistemi di sorveglianza online e che nel 2015 è finita al centro di un pesante attacco informatico: stando a quanto risulta, l'uomo, che compirà 56 anni tra qualche giorno, avrebbe ferito la cugina di 59 anni, che ora è fuori pericolo (con una prognosi iniziale di 40 giorni) dopo aver subìto un delicato intervento chirurgico al Niguarda.

L'aggressione

Secondo quanto ricostruito, il raid è avvenuto nell'abitazione di Vincenzetti. Lì, come di consueto, si era recata sabato la cugina, per prestare assistenza all'uomo, che soffrirebbe di problemi psicologici. A un certo punto, il cinquantacinquenne, che probabilmente aveva assunto alcol e psicofarmaci, si è avventato contro la donna con un coltello a serramanico e l'ha colpita per quattro volte. A chiamare i carabinieri è stato il marito della donna, allarmato perché la moglie non era ancora rientrata a casa e non rispondeva al cellulare.

L'uomo è arrivato sotto casa del cugino e ha suonato più volte il citofono: non ha risposto nessuno, ma attraverso l'apparecchio ha sentito chiaramente le invocazioni della donna dall'appartamento al quinto piano.

L'intervento dei carabinieri

A quel punto, è partita la chiamata al 112: i carabinieri hanno fatto irruzione nell'abitazione e hanno trovato la donna seduta su una poltrona, nel salone d'ingresso, con i vestiti sporchi di sangue e in stato di semi-incoscienza. Vincenzetti è stato subito bloccato e ammanettato. All'interno della casa, gli investigatori hanno trovato e sequestrato più di 200 coltelli di varie dimensioni. Il cinquantacinquenne è stato portato a San Vittore, in vista dell'udienza di convalida davanti al gip che si è tenuta oggi: il giudice ha convalidato l'arresto e disposto la misura cautelare del carcere.

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