Dalle Olimpiadi 4,3 miliardi di euro e 36mila posti di lavoro

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"Sostenibilità, flessibilità e accessibilità" sono i principi - presto slogan - dei Giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano-Cortina 2026. L’obiettivo è presentare un’immagine all’avanguardia dell’Italia, in risalto non vengono poste solo le eccellenze enogastronomiche ma soprattutto l’innovazione industriale e tecnologica. La cerimonia alla Farnesina è stata aperta dal segretario Generale del ministero agli Affari esteri, Ettore Francesco Sequi, e dal ministro gli Affari Esteri e della cooperazione internazionale, Luigi Di Maio. "Il linguaggio universale dello sport è un potente veicolo di dialogo e di inclusione sociale, strumento di diplomazia per la pace tra i popoli che contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite". Lo sport si pone al servizio della causa e diventa strumento di promozione del turismo. Si stima un impatto economico di circa 4,3 miliardi di euro e 36mila posti di lavoro per Lombardia e Veneto. "Sconsiglio di dire che sarà un’occasione turistica per tutto il Paese. Questo perché le Olimpiadi sono in febbraio e chi arriverà starà in quelle zone – afferma il sindaco Giuseppe Sala –. Ospitare le Olimpiadi in Italia dopo 20 anni non è un fatto scontato, così come non lo è la possibilità di ripetere l’Expo nel 2030 a Roma, dopo Milano 2015. Se saremo concreti diventerà un’opportunità prima, durante e dopo". Per il presidente Giovanni Malagò, "dopo tante edizioni le Olimpiadi invernali torneranno in Europa, la loro culla. Abbiamo avuto sostegno e carta bianca dai rappresentanti dei territori oltre che il coinvolgimento di molte campionesse". Ieri, in prima fila, c’erano Deborah Compagnoni e Bebe Vio. Elena Vergani

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