
Il presidente Sogemi Cesare Ferrero
Dalla Uil all’Associazione Grossiti Ortofrutticoli. Le parole choc in commissione Antimafia del presidente di Sogemi Cesare Ferrero sui 200 scavalcamenti a notte e il lavoro nero all’ortomercato stanno sollevando una scia di polemiche. "Affermare pubblicamente che “ogni notte si registrano 200 scavalcamenti non autorizzati” e che vi è un “lavoro nero diffuso” significa ammettere l’esistenza di un contesto fuori controllo – spiega la segretaria della Uil Lombardia Eloisa Dacquino – dove legalità, sicurezza del lavoro e diritti sono sistematicamente calpestati". Secondo Dacquino, sono "dichiarazioni gravi, che certificano non solo l’inefficacia delle misure di controllo attualmente in vigore, ma anche la mancata volontà da parte della governance di affrontare davvero i problemi con strumenti adeguati". La Uil chiede quindi l’apertura di un tavolo in Prefettura per "ripristinare condizioni di legalità, trasparenza e sicurezza".
L’Associazione Grossisti Ortofrutticoli (Ago) ha scritto intanto una dura lettera al Comune, a Sogemi e a Confcommercio dissociandosi "nettamente dal tollerare situazioni di illegalità" e precisando che "gli accessi non regolari non risultano essere correlati in alcun modo all’attività degli operatori grossisti". Il presidente del Consiglio direttivo di Ago, Michele Colasuonno, punta quindi il dito su Sogemi, società che gestisce l’ortomercato: "Ago sottolinea la scarsa efficacia dei controlli posti in essere dall’ente gestore e dalla vigilanza interna individuata da Sogemi". Si parla quindi di "inconcepibili direttive che si sostanziano in una situazione di tolleranza di irregolarità".
Andrea Gianni