Da libero professionista a rifornitore di pusher. Da incensurato a insospettabile grossista della droga. Il cinquantasettenne italiano, pare in crisi con il lavoro “ufficiale”, è stato arrestato mercoledì pomeriggio dagli agenti della settima sezione dell’Upg, a valle di un’indagine-lampo che ha portato al sequestro di circa 7 chili di stupefacente di vario tipo.
Gli accertamenti investigativi sono scattati la mattina di San Silvestro, quando i poliziotti delle Volanti hanno ammanettato uno spacciatore italiano che aveva con sé più di 50 grammi di cocaina. D’intesa con il pm di turno, gli investigatori ne hanno ispezionato il cellulare, trovando in alcune chat indicazioni utili per risalire al fornitore. Quelle informazioni li hanno portati in un box di via Val Senales, a Baggio: lì alcuni residenti della zona hanno confermato i sospetti, riconoscendo in una foto il presunto utilizzatore del garage. Quando gli agenti sono andati a prenderlo nella frazione di Vigevano dove vive, lui ha provato a negare l’evidenza, ma si è dovuto arrendere quando i poliziotti gli hanno fatto presente che nel box era parcheggiata la sua macchina.
Così il cinquantasettenne ha ammesso di averlo preso in comodato da un amico (all’oscuro dei traffici) e ha aperto con le chiavi: dentro c’erano 873 grammi di cocaina, 3,1 chili di hashish, 3 di marijuana e 7 grammi di pasticche di ecstasy. N.P.