MAURIZIO
Cronaca

Da piazza Cavour a via Manzoni, quando la quiete diventa malinconia

Cucchi Da piazza Cavour mi dirigo in via dell’Annunciata, che percorro nella sua (e mia) tranquillità a passo lento, osservando...

Cucchi Da piazza Cavour mi dirigo in via dell’Annunciata, che percorro nella sua (e mia) tranquillità a passo lento, osservando...

Cucchi Da piazza Cavour mi dirigo in via dell’Annunciata, che percorro nella sua (e mia) tranquillità a passo lento, osservando...

Cucchi

Da piazza Cavour mi dirigo in via dell’Annunciata, che percorro nella sua (e mia) tranquillità a passo lento, osservando con piacere il palazzo particolare che è ai numeri 5/7, opera dell’architetto milanese Luigi Balzaretti della metà dell’Ottocento, dov’erano gli orti del convento, appunto dell’Annunciata. Lì c’era una chiesa con convento (il cui chiostro è incorporato nel palazzo) smantellata a fine Settecento. E vedo tra l’altro un bel gattino procedere cauto, tenuto d’occhio da un premuroso signore, forse il custode dell’immobile. Proseguo, sbucando così nell’elegante via dei Giardini, dov’è anche la sede dell’associazione Amici della Scala. Non c’è in giro nessuno e l’atmosfera che trovo attorno a me mi induce a quel minimo di malinconia… La via fu aperta al traffico nel 1938 per collegare la stazione ferroviaria con il quartiere di Foro Bonaparte. Qui c’è il delizioso Giardino Perego, che era stato inaugurato nel 1941. Arrivo all’angolo con via Gastone Pisoni e proseguo, leggendo ben presto la scritta del ristorante dell’emporio Armani, perché mi trovo sul suo lato posteriore. E proprio lì vicino mi rinfresca la mente il piccolo getto d’acqua da una fonte triangolare… È parte del monumento-fontana a Sandro Pertini che si affaccia in via Croce Rossa, ed è opera di Aldo Rossi del ‘90. Poco oltre sono già ormai vicino alla fermata del metrò, ma subito mi fermo a osservare ai miei piedi la grande scritta incisa "Metropolitana milanese alla città MCMXC". Insomma, quante belle occasioni istruttive sulla nostra città in un breve tratto… Intanto, passo con l’occhio le indicazioni di vie ben note di questo pezzo di centro. E dunque via Monte di Pietà o Borgonuovo, che mi rendono titubante sul cammino da scegliere prima di rincasare. Sono anche attratto dalle vetrine del ristorante Caruso Nuovo, anche se, in effetti avrei gradito sostare per un semplice aperitivo in un bar che in via dei Giardini però non trovo. E concludo così la mia passeggiata in via Manzoni.