ANGELO
Cronaca

Da Corvetto a via Padova: più che periferie

Angelo

Turco*

Siamo alla fine di un quinquennio amministrativo e molti progetti che hanno avuto lunghe gestazioni arrivano alla fase di cantiere o vengono completati e consegnati alla città. È un buon momento per capire quale prospettiva voglia assumere Milano rispetto al tema della vivibilità e verso una maggiore qualità degli spazi pubblici urbani e al decentramento di funzioni importanti nell’ottica di redistribuire servizi e opportunità in un’ottica finalmente policentrica. Prendiamo ad esempio il Corvetto, quartiere considerato “periferico e difficile”: qui il Comune ha deciso di decentrare circa mille dipendenti da sei diverse Direzioni e ha riqualificato all’occorrenza una struttura già esistente, in modo ecosostenibile. La scelta di puntare su via Sile e sul Corvetto rappresenta una precisa scelta strategica: il Comune si avvicina ai cittadini e alle loro esigenze. Sono stati conclusi i lavori di riqualificazione di piazza San Luigi, zona corso Lodi: un nuovo spazio pedonale, verde e ordinato, nella logica della città dei 15 minuti che vuole restituire spazi per la socialità in ogni quartiere di Milano partendo dal recupero delle piazze. Cambiando quadrante della città, grazie ad un progetto finanziato attraverso il Bilancio partecipativo partirà a breve la riqualificazione di via Padova, che cambierà volto. Sono previsti l’ampliamento e il rifacimento dei marciapiedi, la realizzazione di otto nuove piazze e la messa a dimora di 230 alberi.

Chi conosce il quartiere sa quanto potenziale abbia via Padova, spesso raccontata solo per i suoi problemi e non per la sua straordinaria vitalità. Milano, quartiere per quartiere, recupera identità e valorizza i suoi spazi urbani. Questa è la strada giusta per superare una visione sbagliata delle periferie, troppo spesso descritte come un omogeneo insieme di anonimità e problemi: sono invece luoghi vivi e vissuti, sui quali il Comune può e deve scommettere sempre di più.

* Consigliere comunale

di Milano e Presidente

della Commissione cultura