Via Barabino e via Boncompagni, entrambe al Corvetto, via Giulio Carcano, al Ticinese, via Asiago, in zona Gorla, vicino a viale Monza: sono queste alcune delle vie nelle quali il Comune intende installare i cuscini berlinesi. Non le uniche, ma le prime. Già presenti a Torino e Bologna, tra le grandi città, i cuscini berlinesi sono dossi artificiali che non occupano tutta la carreggiata nella sua ampiezza ma buona parte della stessa. Per l’esattezza, quelli che Palazzo Marino intende installare sono di forma quadrata e ognuno dei quattro lati misura 170 centrimenti. Così chiamati perché sperimentati per la prima volta a Berlino, i cuscini berlinesi, per le loro dimensioni, costringono a decelerare solo le auto, non gli autobus (pubblici e no), non le ambulanze, non i mezzi pesanti. Come anticipato, il Comune deve attendere l’autorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per poterli installare e l’autorizzazione è già stata chiesta. Nel caso delle quattro vie appena menzionate, è stata avanzata al Ministero un’unica richiesta perché la ratio degli interventi è la stessa in tutte e quattro le zone considerate. Nel dettaglio, gli uffici di Palazzo Marino hanno fatto presente, nei documenti inviati a Roma, che "i siti sono stati individuati su strade con limite di velocità di 30 chilometri orari, privilegiando quelle a senso unico" ed "eliminando la sosta laterale eventualmente presente in corrispondenza dei dispositivi stessi", vale a dire: in corrispondenza dei cuscini berlinesi.
"L’uso dei cuscini berlinesi – si spiega – non sarà previsto allo scopo di far rallentare l’utenza stradale in modo puntuale in corrispondenza di specifici punti critici o di attraversamenti pedonali, ma sarà previsto in corrispondenza della modifica della disciplina nel passaggio da una zona ad un’altra, quindi nel caso di entrata/uscita in una strada con limite di velocità pari a 30 chilometri orari". Detto altrimenti: la presenza dei cuscini berlinesi, corredata dai relativi cartelli, servirà a far capire all’automobilista che sta entrando in una zona 30, quindi che deve ridurre la velocità. O che sta uscendo da una Zona 30 e, allora, lo scopo è evitare che acceleri. Il ricorso ai cuscini berlinesi, come forse si ricorderà, è stato suggerito dalla Task Force per la Sicurezza stradale e la Mobilità attiva istituita dal sindaco Giuseppe Sala.