
Tre mesi di disagi e proteste per le erbacce alte e i ritardi nella manutenzione di aiuole e giardini pubblici. Ora, a causa degli intoppi sull’appalto per il taglio dell’erba, a Cusano Milanino scricchiola anche la maggioranza del sindaco Valeria Lesma. Ad agitare le acque in piena estate sono i consiglieri comunali di maggioranza Antonino Reitano, di Fratelli d’Italia e l’ex leghista (oggi gruppo misto) Claudio De Luca che l’altra sera hanno abbandonato il consiglio comunale rischiando di far saltare la seduta. E che ora affermano “non ci sentiamo più parte di una maggioranza che non considera le nostre proposte”.
I due consiglieri affermano: “d’ora in poi daremo un appoggio esterno alla maggioranza, votando ciò che riteniamo giusto e utile per la città, ma non voteremo più a occhi chiusi”.
Il motivo del contendere è l’appalto per il taglio del verde, in discussione proprio in queste settimane. Il vecchio incarico si è concluso nel 2020. Da quest’anno sarebbe dovuto partire un nuovo appalto rimasto al palo Ciò ha provocato disagi la scorsa primavera, fino a quando il Comune non ha attivato una soluzione ponte che garantirà i tagli fino a fine anno. "La situazione è sotto gli occhi di tutti – dicono i due consiglieri -. La città è degradata e le strade sono piene di erbacce. Si spenderanno 138mila euro per un incarico di pochi mesi".
Sul nuovo appalto, che avrà una durata di 4 anni, i due consiglieri chiedevano un incarico più breve. "Legarsi così a lungo è rischioso – affermano -. Chiedevamo almeno una fideiussione per garantire i cittadini in caso di inefficienze".
Ros. Pal.