Acquirenti cercansi. La prima regione con imprese a caccia di un futuro è la Lombardia: secondo B2Scout, la vetrina online di compravendite dedicato alle aziende, il 40% degli annunci che riguardano il territorio nazionale è lombardo (circa 1.200). Il primato regionale è un altro elemento che certifica le difficoltà economiche del momento. Ieri, cercando su Milano e provincia, comparivano 960 imprese in attesa di trovare un compratore, davanti a Monza e Brescia con 54 e Pavia con 45. A seguire Cremona con 37, Mantova con 32, Bergamo con 27, Varese con 25, Como con 18, Lodi con 14 e Lecco a quota 9. Solo 2 a Sondrio.
Nel Milanese, guardando ai settori, il 57% è rappresentato da bar, il 22% da ristoranti e pizzerie, il 18% dal retail. Food e commercio sono i più rappresentati. "Il nostro obiettivo è aiutare imprenditori e intermediari a trovare la giusta corrispondenza per le loro esigenze di vendita e acquisto, offrendo una piattaforma che rende tutto questo facile e accessibile – spiega Simone Trocchia, fondatore di B2Scout nel 2022, primo marketplace digitale italiano completamente dedicato alla compravendita di aziende – . La digitalizzazione è il nostro mantra e crediamo che possa rivoluzionare il modo in cui le aziende cambiano proprietario". Tra gli elementi di difficoltà che mettono a rischio la continuità dell’impresa c’è il passaggio generazionale: secondo un’elaborazione di Unioncamere e Infocamere negli ultimi 10 anni la presenza di over 70 al vertice di aziende è aumentata di un quarto, mentre è diminuita dello stesso valore quella di giovani (18-29 anni). Solo il 13% delle aziende familiari arriva alla terza generazione (dati Family First Institute). L.B.