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Covo di spaccio e armi: due arresti nella "baraccopoli" di via Domokos

Armi e droga trovati nella baracca vicino agli orti

Avevano creato il covo di spaccio di shaboo e deposito di armi dentro una baracca tra la boscaglia di via Domokos, in una parte dell’area di piazza d’Armi ancora da riqualificare. Martedì mattina i due sono stati arrestati dagli agenti del commissariato Porta Genova: sono un uomo e una donna, filippini, lui di 50 anni, irregolare e con precedenti per ricettazione e spaccio, lei di 45, in regola e incensurata. Il blitz è partito dalle segnalazioni di cittadini che da tempo lamentano la situazione del boschetto-favela con orti abusivi, baracche, spesso teatro di roghi e area di spaccio. Martedì gli agenti sono entrati in una baracca: non ricevendo risposte dopo essersi qualificati hanno scavalcato una recinzione in ferro e forzato un lucchetto, trovando un cortile con pollaio, una cuccia per cane, depositi di materiale ferroso e una capanna con 5 stanze ricavate alla bell’e meglio. C’era energia elettrica, alimentata con batterie per auto. Nel "locale cucina" 4 persone: la coppia di filippini che ha riferito di abitare lì, e due conoscenti di cui uno intento ad aggiustare i collegamenti elettrici. Trovati e sequestrati 6 involucri con 1,6 grammi di shaboo (16 dosi), 15 pasticche di anfetamine, 1.5 grammi di hashish, centinaia di bustine e cannucce per il confezionamento, un bilancino e appunti con cifre e debiti, oltre a pistola scacciacani, due pistole giocattolo a gas, una spada di 95 centimetri, roncola, machete da 57 centimetri e sei pugnali. La coppia è stata arrestata per spaccio. Gli animali (un cucciolo di cane, due anatre e una gallina) sono affidati a un italiano che coltiva un orto vicino. Ora i cittadini aspettano la riqualificazione. "Lavoriamo da anni con Prefettura, Comune e società Invimit, proprietaria dell’area, per ripristinare legalità e decoro in piazza d’Armi - commenta Marco Bestetti, presidente del Municipio 7 -. Nelle prossime settimane si concluderà la gara d’appalto per la demolizione della baraccopoli, per poi realizzare un grande parco urbano".