PATRIZIA TOSSI
Cronaca

Covid, dal bimbo di un anno alla nonna di 88: l’età media adesso è 40

Ecco i numeri della seconda ondata nelle città del Sud Milano. Settecento le famiglie in isolamento nella sola San Giuliano

Tampone Coronavirus

Tampone Coronavirus

Milano, 1 novembre 2020 -  Un bambino di un anno è il più giovane sandonatese risultato positivo al Covid, mentre in ospedale l’età è decisamente più alta: ha 88 anni la paziente più anziana e 63 la più giovane, i cittadini in terapia intensiva hanno un’età media di 73 anni. A tracciare i contorni dell’emergenza è il sindaco Andrea Checchi, che attraverso i dati racconta cosa sta accadendo in città.

"Negli ultimi due giorni i numeri delle persone contagiate è cresciuto di 97 unità– dice il primo cittadino di San Donato –: se così tante persone hanno incrociato il virus, in forme e carica virale diverse, vuol dire che il pericolo di essere contagiati è sempre dietro l’angolo. Per questo motivo non bisogna mai abbassare la guardia di attenzione e prudenza".

A fronte di 6 persone ricoverate, a San Donato ci sono 248 nomi nella lista dei casi clinici segnalati ad Ats – persone che presentano stati influenzali sospetti, ma che non hanno fatto un tampone per accertare l’eventuale carica virale – e altri 222 sandonatesi sono invece positivi e curati a domicilio. "Tra di loro ci sono 33 minorenni, il più giovane dei quali è nato nel 2019 – racconta Checchi – e rappresentano il 14,9% del totale. L’età media è esattamente 40 anni. Dall’inizio della pandemia, sono 876 i casi Covid registrati, di cui 350 guariti, 33 deceduti, 487 in cura o in quarantena a domicilio e 6 ricoverati". Con una curva epidemica in crescita anche nel Sud Milano, le città si stanno mobilitando per creare una rete di assistenza intorno ai cittadini costretti all’isolamento.

È quello che sta accadendo a San Giuliano, che ad oggi risulta la città con il maggior numero di casi Covid. Sono 700 le famiglie in isolamento, il Comune ha già attivato un sistema di supporto con i servizi essenziali a domicilio. Il numero delle persone in quarantena è alto, ma non tutti sono positivi: molte famiglie sono costrette all’isolamento fiduciario perché casi accertati all’interno delle scuole dell’obbligo, dove molte classi sono in allerta. "I casi Covid attualmente positivi in città, esclusi i guariti e i deceduti, sono 391 – dice il sindaco di San Giuliano Marco Segala –, di questi 375 si trovano presso il loro domicilio, mentre 16 sono ricoverati. L’età media dei casi attualmente positivi è pari a 37 anni. L’incidenza del Covid rispetto alla popolazione, a San Giuliano è pari al 2,24%".

Salgono a 208 i casi positivi a Buccinasco, 5 persone sono ricoverate in ospedale e 16 sono i decessi totali da inizio epidemia. Numeri altissimi che neanche all’apice dell’emergenza si erano registrati. Situazione critica anche a Cesano Boscone, dove si contano, dall’ultimo bollettino diffuso dal sindaco, 264 casi positivi al tampone e 17 ricoverati. Qui pesano gli oltre 50 positivi all’interno dell’Istituto Sacra Famiglia (Unità San Giuseppe, dove si registrano 4 decessi). Numeri in aumento anche a Rozzano: 211 è il bilancio dei contagi, di cui 13 ricoverati e 31 persone guarite. Pieve segna una "realtà dolorosa e allarmante", l’ha definita il sindaco Paolo Festa, comunicando 106 casi positivi, 7 ricoverati, di cui due in terapia intensiva, e 16 decessi da inizio emergenza.  

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