MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Costo del trasporto pubblico locale Guerra aperta fra Comune e Regione "Ma non ci sarà nessun aumento"

Assemblea dell’Agenzia di Bacino, Palazzo Lombardia favorevole all’adeguamento Istat delle tariffe. Palazzo Marino: biglietto Atm invariato, Milano è pronta a fare un ulteriore sacrificio pur di evitare il rincaro.

Costo del trasporto pubblico locale  Guerra aperta fra Comune e Regione  "Ma non ci sarà nessun aumento"

Costo del trasporto pubblico locale Guerra aperta fra Comune e Regione "Ma non ci sarà nessun aumento"

di Massimiliano Mingoia

Costo del trasporto pubblico locale, le posizioni tra Comune di Milano e Regione Lombardia restano distinte e distanti. E provocano un’altra polemica e l’ennesimo rinvio sulla decisione finale del consiglio di amministrazione dell’Agenzia di Bacino del trasporto pubblico locale su come affrontare l’adeguamento all’Istat del costo di biglietti e abbonamenti per muoversi con i mezzi pubblici tra Milano e hinterland.

Ma ripartiamo dall’inizio. Ieri mattina si è svolta l’assemblea dell’Agenzia di Bacino sul nodo dell’adeguamento all’Istat delle tariffe del trasporto pubblico. Comune di Milano e Città metropolitana hanno votato contro l’aumento e si sono dette pronte a coprire il mancato rincaro, che pesa rispettivamente 8,7 milioni di euro e 553 mila euro sulle loro casse. La Regione Lombardia, invece, ha confermato il parere favorevole sull’adeguamento all’Istat delle tariffe – la stessa linea seguita per Trenord – e si oppone a coprire la sua quota di 1,3 milioni di euro, mentre il Comune di Monza e la Provincia di Monza e Brianza si sono astenuti (la loro quota, in totale, è di 300 mila euro). In totale, dunque, su una quota complessiva di 10 milioni di euro di possibile costo dell’adeguamento all’Istat, la quota complessiva di 1,6 milioni di euro non è ancora stata coperta dai tre enti sopra citati e potrebbe teoricamente tradursi in un aumento del costo del biglietto Atm, che già a gennaio era aumentato da 2 a 2,20 euro, per l’area che comprende Milano e provincia e Monza e Brianza.

Teoricamente, dicevamo, perché Palazzo Marino sostiene che alla fine non ci sarà nessun rincaro del ticket a Milano e provincia. L’assessora comunale alla Mobilità Arianna Censi è certa che il rincaro del ticket Atm alla fine non ci sarà: "La scelta è stata quella di non caricare sui cittadini un aumento del biglietto del trasporto pubblico, ritenendo che questo sia necessario per aumentare i processi di sostenibilità e per invogliare le persone a lasciare la macchina a casa". La Regione, però, è a favore dell’aumento e non intende coprire la sua quota di 1,3 milioni di euro. "Noi – replica Censi – adesso dobbiamo capire chi coprirà questa differenza, mi devono dare questa risposta e io ne parlerò con il sindaco Sala e la Giunta perché per noi è importante garantire questo non aumento complessivo, che sarà possibile solo grazie allo sforzo di tutti. Sono certa che si troverà una soluzione anche se dovesse comportare una ulteriore fatica da parte del Comune di Milano. L’importante è che sia chiaro ai cittadini chi sta facendo che cosa".

Il consiglio di amministrazione dell’Agenzia di Bacino ieri, dopo l’assemblea, si è tenuto, ha rinviato alla prossima settimana la decisione sul nodo milanese e ha stabilito che a Lodi città non ci sarà nessun aumento del biglietto e degli abbonamenti, mentre è previsto un ritocco del costo del biglietto singolo per quanto riguarda la città di Pavia e le province di Lodi e Pavia.