Corteo degli anarchici in via Padova, imbrattamenti e lancio di pietre contro le banche

Corteo con fumogeni e secchi di vernice: "Non vogliamo tornare alla normalità perché la normalità è il problema"

La manifestazione organizzata dal coordinamento Tilt (Foto Mianews)

La manifestazione organizzata dal coordinamento Tilt (Foto Mianews)

MIlano, 20 giugno 2020 - Sono circa 200 le persone che si sono date appuntamento all'inizio di via Padova per partecipare alla manifestazione anticapitalista organizzata dagli appartenenti all'area anarchica e di estrema sinistra. Il corteo è partito poco prima delle 17. Ad accompagnarli lo slogan: "Non vogliamo tornare alla normalità perché la normalità è il problema".

Sul percorso presente uno schieramento di uomini in tenuta antisommossa: almeno sei diverse camionette di carabinieri e polizia di Stato a bloccare ogni via d'accesso a piazzale Loreto e verso il centro della città. In mezzo al corteo segnalata anche la presenza di appartenenti a centri sociali provenienti da fuori città, come quelli del Telos di Saronno, del Foa Boccaccio di Monza e dell'Askatasuna di Torino. In testa al corteo gli striscioni 'Contro Stato, sfruttamento e repressione delle lotte organizziamoci' e 'Sanatoria generalizzata per tutti'. "Questa epidemia ha mostrato alcuni aspetti molto deboli del potere. La crisi è ancora nella fase iniziale, il grosso è davanti a noi. Abbiamo visto morire decine di migliaia di persone e la colpa non è del virus ma di chi ha distrutto la sanità in Italia" ha detto uno dei partecipanti al microfono. Tra gli slogan urlati dai partecipanti anche 'I morti in Lombardia chiedono vendetta, Confindustria che tu sia maledetta'. Accesi anche fumogeni. 

Non sono mancati momenti di tensione, come quando un secchio di vernice nera è stato svuotato contro la filialle di un istituto bancario. "Fuoco alle banche", "Di capitalismo si muore", "Liberta' per gli anarchici arrestati" sono le scritte che sono state vergate sulle vetrine dell'istituto di credito. Una squadra di manifestanti, nella pancia del serpentone, ha infatti realizzato diverse scritte sulle pareti man mano che il corteo procede. La presenza di contestatori nel frattempo si è infoltita, dalle iniziali centinaia. Sulla zona di via Padova si aggira un elicottero delle forze dell'ordine. In testa al corteo c'e' lo storico anarchico Lello (Pasquale) Valitutti, che ha fatto un'introduzione alla manifestazione; significativa per questo mondo la sua presenza, visto che lui fu nel gruppo di militanti anarchici portati in questura dopo la strage di piazza Fontana, insieme a Giuseppe Pinelli. In un secondo momento alcune pietre sono state lanciate contro la vetrina della filiale di un altra banca in via Padova, dopo che con la vernice rossa è stato scritto: "Fuoco alle banche, contro lo Stato e il capitale" e poi: "Saccheggia tutto".

Il corteo è arrivato, attraverso via Agordat, all'imbocco del parco Martiti della Libertà, non lontano dalla Martedana, dove si eè sciolto. Fra le realtà anarchiche milanesi che lo hanno organizzato e hanno partecipato ci sono i circoli Ponte della Ghisolfa e Via dei Transiti, e la Panetteria Occupata di via Conte Rosso

 

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