
Corteo solidale con gli ospiti della caserma Montello a Milano
Milano, 17 dicembre 2016 - Domenica 18 dicembre è la giornata internazionale per i diritti dei migranti. In occasione di questa ricorrenza, il comitato zona 8 solidale ha invitato gli abitanti del quartiere dove ha sede la caserma Montello, che da novembre ospita circa 300 migranti, a partecipare al corteo organizzato oggi pomeriggio. A rispondere all'appello cittadini del quartiere, diversi centri sociali, il presidente del municipio 8 Simone Zambelli, l'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino il presidente dell'Anpi Roberto Cenati e una cinquantina di migranti ospiti del centro di Bresso che da tempo segnalano la persistenza di condizioni di vita non idonee. Il corteo, guidato da un camion 'musicale', è partito da piazza Gramsci e, attraversando verso Gerusalemme, piazza Caneva e via Mac Mahon si è fermato in via Caracciolo culminando in un momento di festa a cui hanno partecipato anche gli ospiti della Montello. Davanti a via Caracciolo la festa è proseguita con panettone e vin brûlé e la musica della banda degli ottoni.
"Un'enorme Chiave, a simboleggere l'urgenza e la necessità di "aprire" la caserma montello e tutti i centri che ospitano i rifugiati. E' questo - si legge in una nota dei promotori, il comitato zona 8 solidale - il messaggio lanciato dal Comitato. Un corteo meticcio e contro ogni razzismo, formato da un migliaio di persone hanno attraversato il quartiere partendo da Piazza Gramsci per finire proprio di fronte alla caserma Montello, dove ad aspettarci - raccontano gli organizzatori - c'erano i vecchi ed i nuovi abitanti del quartiere, quelli ospitati all'interno, per un momento di festa. In corteo tantissime associazioni, dal Naga, ad Emergency, all'Anpi, ai centri sociali, alle associazioni sportive di zona 8 che chiedono che le strutture sportive all'interno della caserma vengano messe a disposizione del quartiere. Numerosa la presenza dei migranti ospitati nel centro della Croce Rossa di Bresso, a simboleggiare che l'esigenza di apertura è comune a tutte le realtà sul territorio cittadino.
Gli organizzatori proseguono: "Il corteo è stato anche l'occasione per presentare e distreibuire la Mappa Solidale di Zona 8, la prima stesura di un progetto che va oltre la Montello, per segnalare tutte le associazioni, luoghi, realtà culturali e solidali di cui il nostro quartiere è ricco, dando a vecchi e nuovi abitanti uno strumento utile ed importante. Avevamo chiesto che una parte della festa finale potesse svolgersi all'interno della Montello, ma non è stato possibile. Riteniamo che sia stata persa una occasione di dare al quartiere un segno di apertura e disponibilità, soprattutto a fronte delle tante promesse fatte nelle scorse settimane, ad oggi mai mantenute. Il corteo di oggi ha mostrato che, da parte del quartiere, c'è una grande disponibilità ad aprirsi e a costruire un nuovo modello di accoglienza, che non crei ghetti e marginalità sociale. Continuiamo a credere che la caserma Montello possa diventare la possibilità per metterlo in pratica, aprendo uno spazio che sia disponibile per tutti i cittadini. Ora però sta alle istituzioni trovare il coraggio e saper raccogliere questi segnali, se ce ne fosse la volontà politica. Da parte nostra, continuiamo a pensare che questa sia l'unica strada per superare diffidenze e le strumentalizzazioni, e non smetteremo di insistere".