MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Il nuovo corso Buenos Aires: Corti segrete pronte nel 2023. Fuori, più spazio verde

Primo passo per il rilancio della zona. I residenti: "In pochi anni è cambiato tutto. Ma servono parcheggi"

Il  rendering del complesso tra corso Buenos Aires e via Petrella

Il rendering del complesso tra corso Buenos Aires e via Petrella

Milano - ​Sarà pronto entro la metà del 2023 il progetto delle “Corti segrete“ che punta a dare una nuova identità al complesso storico tra corso Buenos Aires 59 e via Petrella 4. Un piano che rappresenta anche il primo passo verso il futuro corso Buenos Aires con più spazio a pedoni e bici e meno alle auto. I cantieri sono partiti nel 2019 con opere propedeutiche e sono entrati nel vivo nel 2020, sviluppandosi sulle ceneri delle vecchie Corti di Bayres nate nel 1994 e dismesse nel giro di 15 anni, che a loro volta avevano dato nuova vita ai palazzi antichi creando una galleria commerciale affacciata sui cortili interni, con residenze ai piani superiori.

Ora, con il nuovo progetto ideato da Mark Capital management, che ne ha affidato la supervisione a Kryalos, l’intento è tornare agli antichi lustri: gli edifici storici racchiuderanno quasi 170 appartamenti; 6 le aree commerciali affacciate sul corso e su via Petrella (quattro delle quali, Nike, Maisons du Monde, Esselunga e Decathlon sono già attive), con anche un punto ristoro in via Petrella, e quattro corti interne con giardino. Gli appartamenti di varie metrature sono stati quasi tutti venduti. I futuri residenti avranno spazi per il co-working, una sala fitness, giardini pensili e anche parcheggi al piano interrato.

Tutto questo in uno spicchio dell’arteria dello shopping milanese che va verso una semi pedonalizzazione, con marciapiedi più larghi, cancellazione dei parcheggi e pista ciclabile da rendere definitiva (ancora da valutare se con protezione di cordoli oppure no). Per il tratto tra le vie Pergolesi e Petrella, fuori dalle Corti segrete, si prevede già l’allargamento dei marciapiedi, una pista ciclabile “più strutturata“ dell’attuale e verde, in particolare alberi in vaso. E mentre sono in corso i cantieri per ultimare gli appartamenti, il lato di corso Buenos Aires è interessato dai lavori sui sottoservizi. L’obiettivo è ultimare la sistemazione esterna insieme agli alloggi (quindi entro la metà del 2023).

I residenti della zona sono concordi su un punto: "Non vediamo l’ora che i lavori finiscano", sottolinea Laura Perfetti, così come tutti gli altri interpellati in strada. Sull’estensione dei marciapiedi e l’eliminazione dei parcheggi, i pareri sono discordanti. "In questa zona c’è già fame di posteggi, noi stessi abitanti fatichiamo a trovare un posto: la situazione è destinata a peggiorare", dice Nicola Cappa. "Ma in pochi anni il corso è cambiato, trasformandosi in meglio: quando ero ragazzo – racconta Guerino Delfino – ritrovarsi a Loreto significava andare in periferia. Ora non più. Bene dare più spazio ai pedoni perché questa zona è servitissima dai mezzi pubblici".