
Corpo ripescato dall’Adda. Potrebbe essere la donna vista cadere da un ponte
La segnalazione di un passante e poi le tristi e non semplici operazioni di rito, cadavere in stato di decomposizione ripescato dall’Adda nel tratto fluviale che scorre in zona Albignano. È il corpo di una sconosciuta, senza abiti addosso a quanto risulta, già in avanzatissimo stato di decomposizione. L’ipotesi più accreditata è che si tratti della donna, a sua volta senza nome, che lo scorso 10 aprile era stata vista cadere in acqua, forse per gesto volontario, da un ponte a Trezzo sull’Adda. Nonostante le molte ore di ricerche il corpo non era stato ritrovato. Saranno solo le perizie e gli esami, nei prossimi giorni, a dare responsi sicuri. Le condizioni del cadavere non hanno consentito, in prima battuta, di far altro. È stato un cittadino, l’altro pomeriggio, a segnalare il corpo a pelo d’acqua nel bel mezzo del fiume, in un tratto dove il fondale alto crea una specie di isolotto. Lo hanno recuperato i sommozzatori dei vigili del fuoco: intervento reso più impegnativo e difficile dalla zona del ritrovamento, circondata da boschi e non accessibile da percorsi carrabili. Ai carabinieri il compito di coordinare le operazioni e il trasporto successivo del cadavere all’Istituto di medicina legale, dove rimane a disposizione delle autorità. Monica Autunno