Coronavirus, vedette di notte contro le occupazioni

I caseggiati Aler presi ancora più di mira dagli abusivi. Galesi: "C’è un gruppo che gira a caccia di alloggi"

Lo sloggio di un appartamento occupato nelle case popolari

Lo sloggio di un appartamento occupato nelle case popolari

Milano, 23 marzo 2020 -  «Stiamo vigilando di notte, per evitare occupazioni. Siamo esausti". Lo racconta un’inquilina del caseggiato di via Segneri 10, zona Lorenteggio, un condominio misto "con dodici alloggi di proprietà e oltre 80 di Aler - spiega -. Una quindicina sono vuoti, altrettanti sono invasi abusivamente. E non vogliamo un aumento di illegalità". Nell’ultima settimana tonfi e rumori hanno messo in allarme gli abitanti più di una volta. Una "escalation" di occupazioni segnalata in più quartieri: "Sciacalli in azione", denunciano i cittadini, sottolineando che c’è chi approfitta del periodo di emergenza sanitaria occupando case e sperando di passarla liscia, essendoci altre priorità e le forze dell’ordine impegnate su più fronti. A volte, a sventare le occupazioni sono gli stessi inquilini.

«La notte tra venerdì e sabato io ho fatto da sentinella", evidenzia la stessa abitante di via Segneri 10, dove "è stata sfondata la porta di un alloggio alla scala E,+ al terzo piano. E’ un appartamento inagibile". Non solo, "al piano terra della scala G una famiglia di nomadi si è intrufolata nell’alloggio del vicino, fuori Milano, portando via oggetti. Sono intervenute le forze dell’ordine e gli ispettori Aler che hanno fatto lastrare la porta. Ma poi c’è stato un secondo tentativo di intrusione".

Situazione fotocopia nella zona Molise-Calvairate, dove sono presi d’assalto i caseggiati Aler, come sottolinea Francesco Rocca (FdI), presidente della commissione Sicurezza del Municipio 4: "In piena emergenza coronavirus, gruppi di rom approfittano della situazione di emergenza: abbiamo un’occupazione al giorno nel quartiere. Sabato sera, armati di flessibile e piede di porco, non curandosi neppure delle regole che impongono di stare a casa, ignoti hanno sfondato la porta di un alloggio terrorizzando gli inquilini più anziani". E’ successo in via Etruschi 4 alla scala B. Era già accaduto al civico 2 e pure in viale Molise 5. "In piazza Insubria 3, un tentativo di occupazione è stato sventato dagli inquilini".

Bersagliate pure le case del Comune a Quarto Oggiaro: "Occupazione in via Cogne 20 - ha comunicato sabato l’assessore del Municipio 8 Fabio Galesi (Pd) -. Sul posto con MM e la polizia". L’appartamento è stato recuperato. "Se qualcuno pensa di approfittarne in questo periodo delicato si sbaglia alla grande. Un grazie alla security MM". Anche gli ispettori Aler, ha fatto sapere nei giorni scorsi l’Azienda lombarda edilizia residenziale, intervengono. Ma senza l’intervento della forza pubblica è impossibile procedere con gli sgomberi.

Sempre Galesi, ha messo in guardia: "C’è un gruppo che gira per individuare alloggi sfitti. Grazie alla vostra segnalazione le pattuglie sono già in via Carbonia. Chiedo a tutti gli inquilini di chiamare il 112 in caso di movimenti sospetti o raggruppamento di persone". Intanto la consigliera regionale Pd Carmela Rozza chiede che "come chiediamo da dieci giorni, la Regione intervenga con misure sia di sorveglianza sanitaria che economiche. Noi chiediamo che Palazzo Lombardia sospenda il pagamento dei canoni e tutte le incombenze amministrative per gli inquilini delle case popolari lombarde, siano esse di proprietà Aler o dei comuni", spiega Rozza.

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