Coronavirus: "Nidi e scuole infanzia a rischio contagio"

Le educatrici chiedono più sicurezza. De Chirico: Comune assente

una mamma accompagna il figlio all'asilo

una mamma accompagna il figlio all'asilo

"Signor sindaco non va tutto bene, vogliamo le scuole aperte e le vogliamo sicure per tutti". Lo ha urlato ieri mattina in via Porpora 10 una rappresentanza di educatori di asili nido e scuole dell’Infanzia, sotto le finestre degli uffici dell’assessorato all’Educazione, al presidio organizzato da Usb e altre sigle sindacali nella giornata di sciopero dei servizi all’infanzia. "E’ evidente - scrivono in una nota - la necessità di maggiori investimenti, sia per le necessarie assunzioni, sia per le norme di sicurezza per garantire l’inviolabile diritto alla salute. Considerando che "finora si contano circa 300 educatrici contagiate e centinaia di bambini, oltre 300 sezioni chiuse, più di 5mila piccoli in quarantena". L’assessore Laura Galimberti ha risposto per iscritto, sottolineando che "quotidianamente lavoriamo per garantire il funzionamento dei servizi all’infanzia e la protezione dei lavoratori. I dispositivi di protezione individuali sono ‘rafforzati’ rispetto a quanto previsto dalla norma. Oggi Milano è l’unico Comune a fornire mascherine ffp2". Ma per il consigliere comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico "da mesi l’amministrazione nega che ci siano alcune classi dei nidi e delle primarie focolai dove il virus gira indisturbato. Le educatrici sono mandate allo sbaraglio senza tutela, e del personale ausiliario non si vede neanche l’ombra".

M.V.

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