Coronavirus, Fontana: "Regioni riaperte a scaglioni? Si rischia Italia zoppa"

E si scaglia contro la richiesta di commissariamento: "E' in corso un attacco contro di noi"

Attilio Fontana

Attilio Fontana

Milano, 19 aprile 2020 - Emergenza Coronavirus, in vista della fase 2, il governatore della Lombardia Attilio Fontana prende posizione contro una ipotesi di "riapertura a scaglioni". Il presidente lombardo non crede infatti in una riapertura di alcune regioni prima delle altre, in particolare prima della Lombardia, anche se su questo si rimette a quello che diranno i tecnici. "Le decisioni saranno prese tutti insieme sulla base delle valutazioni dei tecnici a tutela della salute ma - ha detto - non credo che si possa arrivare a quello perché l'Italia potrebbe rimanere zoppa".

Sull'ipotesi invece che qualche regione decida di chiudere i confini, come ha minacciato di fare il presidente della Campania Vincenzo De Luca si è limitato a dire "mi auguro che sia stato male interpretato". In merito alla richieste di commissariamento e alle polemiche politiche delle ultime settimane ha spiegato: "Avrei pensato che ci sarebbe stato un po' più di buon gusto, aspettare almeno fino alla fine della tempesta. E' in atto un attacco contro di noi". Tornando invece alle critiche per quanto ha detto sulla delibera per mettere nelle rsa malati di Coronavirus nel Lazio, che ha ribadito, "parte dalla stessa ratio della nostra: isolare i pazienti Covid". 

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